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Anzio calcio: Il presidente Rizzaro rilancia e punta al ripescaggio

Anzio calcio, retrocessione con appendice. Si chiude ufficialmente il campionato di serie D che ha visto il team neroniano chiudere al terzultimo posto, con il sorpasso al fotofinish ai danni del Tortolì, grazie al perentorio successo contro il Flaminia (3-2 al Bruschini lo scorso 6 maggio). A questo punto il club anziate si appresta a scendere di categoria e a preparare il prossimo torneo di Eccellenza, con l’obbligo di allestire una squadra competitiva, anche se il presidente Franco Rizzaro ha lasciato aperta la porta per un eventuale ripescaggio in serie D. Il bilancio sano della società potrebbe rappresentare una garanzia qualora alcune squadre non mostrassero le dovute garanzie a livello finanziario, anche se la dirigenza neroniana è apparsa pronta per qualsiasi soluzione. A fare il punto della situazione in casa Anzio è intervenuto direttamente il patron Franco Rizzaro, che con la consueta passione che lo contraddistingue ha difeso a spada tratta la propria società, anche se ha ammesso con onestà alcune lacune emerse durante la stagione.

 

“Se abbiamo chiuso il campionato al terzultimo posto non possiamo esimerci dal prenderci le nostre responsabilità- ha ammesso il presidente neroniano-. Hanno fallito tutte le componenti, quelle dirigenziali e quelle tecniche, anche se ci tengo a rimarcare che l’impegno da parte di tutti non è mai venuto meno e che la stagione è stata contrassegnata da molti episodi sfortunati e da arbitraggi decisamente ostili. Per quanto concerne l’eventualità del ripescaggio noi ci faremo trovare pronti, anche perché la nostra società ha i conti in regola e potrebbe subentrare in caso di rinuncia di altri club. Al momento siamo concentrati ad allestire una squadra competitiva che possa disputare l’Eccellenza con l’auspicio di risalire il prima possibile, per quanto concerne gli altri club faccio i complimenti di cuore a chi ha raggiunto alcuni traguardi ambiziosi. Sul fatto di doverci misurare con una realtà come il Lavinio Campoverde (team che in modo miracoloso ha festeggiato la promozione in Eccellenza) non temiamo confronti. Ho rispetto per il lavoro degli altri club però non accetto paragoni con una realtà consolidata come la nostra, ci sono club che neanche lontanamente possono vantare la nostra storia e il nostro blasone. Se c’è da fare i complimenti non mi tiro indietro, ma rifiuto paragoni con club affacciatisi da poco su determinati palcoscenici. In merito alla programmazione futura al momento ci prendiamo un mese sabbatico, poi verso fine giugno cominceremo a valutare la posizione di molti giocatori, a partire dal tecnico, con il quale dobbiamo ancora trovare un accordo. Siamo consapevoli che la perdita della serie D potrebbe rappresentare un danno sotto alcuni profili e potrebbe indurre molti atleti a optare per altre realtà più ambiziose, d’altronde se un nostro calciatore viene contattato da una società di Lega pro non puoi frenarlo, ma in ogni caso abbiamo le idee chiare su come intervenire”.

Un discorso misurato ma molto deciso quello del presidente Rizzaro che giustamente difende con vigore il progetto- Anzio e quella che è stata la sua creatura per molti anni. Il campionato 2017-18 si è chiuso all’insegna dei rimpianti, anche se non va dimenticato l’ottimo lavoro portato avanti dalla società anche nell’ambito del settore giovanile, certificato anche da alcuni risultati di prestigio.

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