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Anzio, Bernardone interroga e risponde in merito ai panini del plesso “La Sirenetta” sbarcati in consiglio

Anzio, nello scorso consiglio comunale, tra le lunghe serie di dibattiti politici e le proclamazioni dei “mai più di questi fatti” di maggioranza ed opposizione, è stata introdotta, la seguente interrogazione:

“Oggetto: condizioni alunni scuola dell’infanzia “La Sirenetta” Premesso che i bambini della scuola dell’infanzia della Sirenetta sono temporaneamente trasferiti in 4 aule del plesso dell’istituto “Virgilio” Premesso che da circa un mese, a causa del trasferimento i bambini pranzano con panini in alternativa al pasto caldo Premesso che ai genitori è stata riferita la possibilità in forza di specifica deroga di consumare il pasto caldo in classe, ma che tale soluzione non è stata ancora adottata Interrogano con SSL Se e con quali tempi i piccoli della scuola dell’infanzia potranno tornare alla normale conduzione delle loro attività nelle aule a loro assegnate e quindi fruire del corretto servizio mensa. I consiglieri comunali Pd Ivano Bernardone Maria Teresa Lo Fazio”

Un interrogazione discussa in chiusura seduta, dal rappresentante d’istituto del “Virgilio” Stefania Boccali, il Sindaco e l’Assessore alla pubblica istruzione Laura Nolfi, che ad oggi non ha sortito alcun esito. Ma vediamo nello specifico, cos’è accaduto: l’assessore ed il Sindaco ritengono che l’atteggiamento della preside Di Ruocco che non vuole riprendere il plesso “La Sirenetta” sia ingiustificato, motivo per il quale è stato segnalato all’ufficio regionale scolastico, perché sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione ed è stata presentata una documentazione, ma se continua così, affideranno il plesso al “Collodi” Anzio III, è una preside- continua Bruschini – che vuole accaparrarsi le iscrizioni scolastiche delle primarie e che ha interessi politici perché è grillina. La rappresentante d’istituto ribatte che c’era nella documentazione ricevuta via raccomandata, il 7 dicembre un certificato di staticità del 2014, la conformità per la sostituzione di parte dell’impianto termico, il fine lavori, una comunicazione di avvenuta pulizia che però non è un certificato e che sono le mamme ad opporsi al rientro. Nel frattempo da circa 25 giorni, togliendo le scartoffie burocratiche ed il braccio di ferro tra la dirigente e l’amministrazione, 90 bambini non mangiano pasti caldi per il rimpallo tra Asl, Dussman (mense) e comune – riferisce in seduta la Boccali -fatta accomodare dopo tre battute che ci ha detto in un secondo momento: “La dirigente ha richiesto un ulteriore documentazione aggiuntiva, per stabilire l’ effettivo stato dell’edificio ed è nostro interesse, stabilire quanto prima che quel plesso sia idoneo al rientro dei bambini.” Abbiamo raggiunto telefonicamente il consigliere Ivano Bernardone, uno dei relatori dell’interrogazione che ci ha dichiarato quanto segue: “Da tutto questo si denota la fallimentarità degli istituti comprensivi e l’assoluta incapacità di gestire in modo proficuo, i rapporti con la dirigenza scolastica. Il vero dato che emerge è che il patrimonio scolastico è gestito male. Inoltre la nostra zona è classificata come zona sismica, quindi occorrerebbe anche una certificazione in tal senso, oltre che l’agibilità che è ben noto che l’80 per cento degli edifici scolastici ne sia sprovvista, tutti requisiti afferma Bernardone – lanciando una sottile provocazione- di cui oggi lo stesso “Virgilio” che ospita questi bambini è sprovvisto. Ma i bambini devono poter fruire del pasto caldo.” Ringraziamo il consigliere Ivano Bernardone con il quale abbiamo approfondito altre tematiche territoriali ed elettorali, che ci riserviamo di approfondire nei prossimi articoli, ed attendiamo aggiornamenti in merito a questa gravosa condizione dei piccoli della scuola “La Sirenetta”.

Linda Di Benedetto

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