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Anzio, il benzinaio a Tor Caldara si farà

Anzio in seguito all’ordinanza comunale di sospensione dei lavori per la realizzazione del distributore sull’Ardeatina, in prossimità della riserva naturale di Tor Caldara, ci sono novità. Ricordiamo l’antefatto. Lo scorso 18 aprile, gli operai presenti sul cantiere del distributore hanno dichiarato ai carabinieri forestali e ad un funzionario dell’ufficio tecnico che erano lì per un sopralluogo, di aver deviato una falda acquifera. Nel mentre il comandante dei forestali, ha notato due uomini fuggire nella sterpaglia, identificati successivamente come lavoratori in nero del distributore. Presente sul posto come stampa, spaventata dall’inseguimento, ho cercato di avvertire gli altri due carabinieri che il loro comandante era all’inseguimento di queste persone, ma sono stata accerchiata da diversi operai che mi hanno inveito contro con fare aggressivo, scacciandomi. È stato provvidenziale l’arrivo del comandante in quel momento. Il comune dopo questi fatti, ha sospeso i lavori per le verifiche del caso per 45 giorni, assumendo un geologo. Secondo la relazione redatta dal sopralluogo, la falda è sotto i serbatoi di benzina, esattamente a 6 metri. Gli operai hanno scavato fino a 4 metri e mezzo e non essendo tecnici specializzati (per scavare a quanto pare si), hanno detto di aver deviato una falda, mentre secondo la ricostruzione avrebbero deviato il corso di una “vasca” d’acqua che era lì da 60 anni. Dopo la valutazione di questi fatti, secondo l’ufficio tecnico, il benzinaio può proseguire i lavori. Anzio avrà un distributore difronte la riserva naturale di Tor Caldara. È utile ricordare che la domanda per il benzinaio inviata al comune di Anzio risale 2006 ed è stata fatta dalla società Framarfed s.r.l, dell’imprenditore di Anzio Romano Succi. Una concessione, subito ostacolata dal comune non per via della zona protetta d’interesse naturalistico, ma per la grandezza dell’impianto, perché nel piano regolatore del 2002 il distributore era previsto. La Framarfed ha fatto ricorso al Tar, vincendolo nel 2015 ed ha ceduto ad una società salernitana le autorizzazioni per realizzarlo. Ad oggi i forestali attendono dal comune e dalla nuova società, le volture e le nuove autorizzazioni del distributore. Nel frattempo auspichiamo che l’ente renda pubblica la relazione del geologo, che riporta le verifiche effettuate sulla zona, che ha un delicato assetto idrogeologico fatto di argilla e falde acquifere. È vitale saperne le condizioni per la tutela della riserva di Tor Caldara, inestimabile patrimonio naturalistico della Città di Anzio.

Linda Di Benedetto

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