Da circa un mese al Reparto ginecologia degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, è stato adottato un trattamento innovativo per i parti. Le future mamme durante il travaglio, potranno tenere sotto controllo il proprio livello di dolore, in modo autonomo e mirato, attraverso un nuovo anestetico che si inala. In alternativa all’epidurale è arrivato in sala parto, il protossido d’azoto, un gas che miscelato in parti uguali con l’ossigeno, agisce sul sistema nervoso centrale, stimolando la produzione di endorfinee consentendo alla partoriente di rilassarsi, alleviare il dolore del travaglio e dell’espulsione. L’effetto arriva circa 50 secondi dopo l’inalazione. Che dire un incentivo interessante per favorire le nascite, in netto calo nelle città di Anzio e Nettuno.