Il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha ricevuto ieri a Strasburgo il Presidente della Romania, Klaus Iohannis. L’incontro è avvenuto nel quadro dei dibattiti sull’avvenire dell’Ue con i capi di Stato e di governo, promossi dal Presidente Tajani in occasione di ogni seduta plenaria a Strasburgo. In seguito all’intervento di Iohannis, Tajani ha dichiarato: “Il Presidente Iohannis ha offerto una visione chiara, nella quale la Romania è un attore fondamentale per la costruzione di un’Europa più efficace. Questo contributo arriva nel momento in cui la Romania si prepara al suo semestre di Presidenza UE, prima delle elezioni europee. I cittadini europei hanno bisogno di sapere che cosa ha fatto l’UE per rispondere alle preoccupazioni relative all’occupazione, alle migrazioni e alla sicurezza. Per dimostrare che l’UE è in grado di intraprendere azioni decisive, ho chiesto al presidente Iohannis di appoggiare un voto del Consiglio sulla riforma del Trattato di Dublino il più presto possibile. “Il Parlamento europeo, la Commissione e gli Stati membri – ha proseguito Tajani – dovrebbero preparare una strategia per rilanciare insieme il sogno europeo. Possiamo cominciare con un ambizioso bilancio europeo a lungo termine, in grado di stimolare la crescita e l’occupazione. Conto sul semestre di Presidenza romena per fare progressi in questa direzione. “Ringrazio il presidente Iohannis per la sua cooperazione e il suo impegno in favore dei valori comuni europei e dello stato di diritto. So che è favorevole a mantenere un legame stretto tra la Presidenza dell’UE e il Parlamento europeo. In questo modo, saremo in grado di colmare il divario tra i nostri cittadini e le istituzioni europee”. Cliccare qui per rivedere il dibattito in plenaria e qui per il punto stampa congiunto. Nota per i redattori: Ad oggi, hanno partecipato ai dibattiti sull’avvenire dell’Europa, di fronte alla plenaria del Parlamento europeo, i capi di Stato e di governo di Irlanda, Croazia, Portogallo, Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Grecia ed Estonia. La Cancelliera tedesca, Angela Merkel, interverrà il 13 novembre. Poi sarà la volta del primo ministro danese, Lars Løkke Rasmussen (seconda sessione di novembre) e del primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez (dicembre). Agli inizi del 2019, seguiranno il primo ministro della Finlandia, Juha Sipilä (gennaio), il primo ministro italiano, Giuseppe Conte (febbraio), il primo ministro slovacco, Peter Pellegrini (marzo) e il Presidente di Cipro, Nicos Anastasiades (aprile). |