E si torna nuovamente a parlare di lei, la Pittrice del Buio, Antonella Bonaffini, 43 anni, Siciliana, Messinese di nascita. Una location di eccezione la vedrà questa volta a Nettuno, presso il Forte Sangallo. Sessanta saranno le opere che in uno spazio espositivo dal sapore antico, celebreranno l’incredibile maestria di questa artista. Da tempo la stampa nazionale ed internazionale si interessa a questa giovane donna, moltissime sono le partecipazioni vantate, tra Londra, San Pietroburgo, New York ultima quella di Berlino.Ricordiamo a Gennaio la maestosa mostra dedicata alla città di Messina, che la vide riempire di visitatori le gigantesche sale del Monte di Pietà.
Un successo che sembra non volerla abbandonare, consolidatosi negli anni in modo straordinario ed incredibilmente naturale. Confermato il vincente entourage che da tempo le sta vicino e che vede l’avvocato Messinese Barbara Turiaco in veste di manager ufficiale, la dottoressa Daniela Pacelli come coordinatore artistico ed il dott.Marco Grilli in qualità di Critico d’Arte.A colpire i visitatori, saranno le creazioni dal tratto deforme, compiute senza l’utilizzo dei pennelli ma con le sole mani, le velature sfocate, che segnano basi dove il colore sembra quasi recuperi per magia uno spazio, per poi catturare l’occhio e inaspettatamente, tornare ad esplodere. Ma perché la Bonaffini viene annoverata tra i rappresentanti contemporanei ad oggi maggiormente meritevoli dell’arte Italiana? Perché la sua pittura sembra davvero parlare, tradurre quel senso di non appartenenza a questo nostro mondo, quel sottile filo di malinconia che, nonostante i traguardi, sembra non voler soccombere.Una pittura, quella della Bonaffini, che sembra sempre ben argomentare e che nella semplicità del linguaggio di una piccola bambina di bianco vestita, sa come saper arrivare.Il Buio è Il Mio Colore, dal 5 al 10 Dicembre scalderà di anima i favolosi spazi dell’Antico Forte. Un titolo, che anche in questa occasione, non pregiudica ma fortifica e che siamo certi, il silenzio travagliato della notte, ancora una volta avrà saputo certamente magnificare.