Continua in Veneto la strage amianto. È deceduto un altro ex lavoratore del gruppo ENI, il sig. Ivo Gonella. Le figlie chiedono giustizia all’Avv. Ezio Bonanni.
Sono stati sospesi i funerali di Ivo Gonella, dipendente delle Società del Gruppo ENI deceduto per mesotelioma. La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto il fascicolo di indagine n. 11896/2018 RG NR. Il Procuratore Dott. Andrea Petroni ha nominato quale CT medico legale il Prof. Giovanni Cecchetto dell’Università di Padova. Le foglie divenute orfane, sono assistite dall’Avv. Ezio Bonanni e hanno incaricato il medico legale e medico del lavoro Dott. Arturo Cianciosi.
Domani sarà effettuato l’esame autoptico sul corpo del Sig. Ivo Gonella, per ottenere la conferma della morte per mesotelioma, a causa dell’amianto, come dato prodromico al procedimento penale a carico dei responsabili. Il Dott. Arturo Cianciosi, componente del direttivo nazionale dell’ONA, e medico legale delle due orfane, ha già richiesto specifiche indagini per dimostrare i livelli espositivi a polveri e fibre di amianto, in modo che, nel dibattimento, si possano assicurare alla giustizia i responsabili.
«L’esame autoptico permetterà di acquisire quelle prove che mi permetteranno, nel dibattimento, di inchiodare i dirigenti alle loro responsabilità. Bene l’azione del P.M.. Come ONA, oltre che come medico legale delle orfane, mi impegno fin da ora a sbaragliare qualsiasi tentativo negazionista della riconducibilità causale del mesotelioma all’esposizione all’amianto» – dichiara il battagliero medico legale Dott. Arturo Cianciosi, balzato agli onori della cronaca quando, a partire dalla fine degli anni ’90, cominciò ad assistere i lavoratori dell’Agro Pontino, vittime di patologie asbesto correlate, in particolare nella Good Year di Cisterna di Latina.
Le orfane hanno indicato quale loro difensore di fiducia l’Avv. Ezio Bonanni, collocato tra i massimi esponenti de settore e Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, il quale porrà in essere tutte le azioni in tutela delle ragioni delle parti rappresentate.
Ma questo non è certo un caso isolato, l’ONA ha già posto la sua attenzione sulla problematica presente in Veneto, posto le regioni maggiormente colpite dalle conseguenze della presenza di amianto, basta dare un’occhiata ai dati rilasciati dall’ONA in merito alle patologie asbesto correlate in Veneto.
Casi di mesotelioma segnalati all’Osservatorio Nazionale Amianto, più di 2000 casi di mesotelioma, e in ordine ad alcune situazioni di rischio lavorativo:
- Montedison, Marghera: 76 casi di mesotelioma associati alla produzione del passato;
- Officine Meccaniche Stanga, Padova: 62 casi;
- Fincantieri, Marghera: 60 casi;
- Ferrovie dello Stato: 44 casi tra Vicenza e Verona;
- Sartori Guido (realizzazione di impianti industriali), Marghera: 26 casi;
- Alumix Alluminio, Marghera: 25 casi;
- Compagnia Portuale di Venezia: 34 casi di mesotelioma.
Per conoscere ulteriori informazioni sul mesotelioma e le altre patologie asbesto correlate, è possibile consultare anche l’ONA Notiziario Amianto.