”Non lasciate le bottiglie di plastica in mare”. È’ l’appello che da mesi sta lanciando Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista – Ecoitaliasolidale che ha avviato nel corso dell’estate una serie di ‘forme di informazione specifica in materia di inquinamento della plastica sulle coste italiane’. I mari del mondo sono invasi dalla plastica – è quanto si evince da uno studio coordinato dall’Università della Georgia che per la prima volta ha calcolato con precisione la quantità di plastica gettata nei mari – ben il 5 per cento di quella prodotta nel mondo finisce ogni anno fra le onde. Complessivamente fra bottiglie, tappi, rivestimenti, imballaggi, stiamo parlando di 12,7 milioni di tonnellate che inquinano fortemente il mare. Il vero problema della plastica e’ il suo tempo di decomposizione, infatti per una bottiglia sono necessari circa 20 anni e circa un secolo per posate di plastica o accendini. Inoltre da non sottovalutare che le microparticelle di plastica vengono ingerite dai pesci che le scambiano per plancton, il loro cibo, e che successivamente tale sostanze nocive vengono ingerite da noi mangiando il pesce, con pericolo per la salute. Se il trend di inquinamento della plastica in mare prosegue con questi ritmi e senza adeguate soluzioni in termini anche di leggi specifiche per la diminuzione dell’utilizzo della plastica, secondo lo studio della Fondazione Ellen MacArthur presentato lo scorso anno in occasione del Forum economico mondiale di Davos, nel 2050, in termini di peso, gli Oceani potrebbero contenere più bottiglie di plastica che pesci e tra le acque più inquinate vi è proprio il Mediterraneo. Abbiamo chiesto pertanto nel corso dell’estate una particolare attenzione da parte di tutti i vacanzieri al fine di non lasciare sulle spiagge ed in mare ogni sostanza o materiale che possa inquinare e dall’altro abbiamo chiesto alle Istituzioni di adottare provvedimenti sanzionatori piu’ incisivi per i trasgressori, ed una maggiore fruibilità nelle spiagge degli appositi contenitori per conferire i rifiuti differenziati ed i servizi di pulizia. Ora stiamo pianificando –conclude Benvenuti- azioni specifiche per tutto il periodo invernale perché la lotta alla plastica in mare non termina con la bella stagione e il rischio del 2050, più plastica in acqua che pesci è dietro l’angolo “.
E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.