Partendo dall’esempio avvenuto oltreoceano negli anni 2008 – 2012 ed esattamente nel Sud America, in Bolivia ed Ecuador, relativamente al problema della conservazione della Natura, le associazioni ambientaliste: Accademia Kronos, Ecoitaliasolidale e Marevivo, hanno presentato al Senato, al Senatore Maurizio Gasparri, la proposta di inserire nella costituzione italiana “ Il diritto alla tutela della natura, ossia: il diritto alla vita, alla diversità della vita, all’acqua, all’aria pulita, all’equilibrio, al ripristino, a vivere libera dalla contaminazione, alla tutela e alla dignità degli animali.
L’ambiente diviene così un soggetto con veri e propri diritti. Questa soluzione si pone come una nuova alternativa nel diritto ambientale. Quindi tutto ciò che può nuocere alla “Casa Comune” dovrebbe essere rimosso o vietato.
La proposta è stata accolta molto favorevolmente, al punto che è stata prevista una successiva riunione per perfezionare la proposta di modifica della Costituzione.
Da qualche anno sia in Ecuador che in Bolivia nei primi articolo della loro Costituzioni è stata aggiunta la frase: “ Il diritto alla natura di Esistere…” L’Italia quindi se adotta la modifica proposta dalle tre associazioni ambientaliste, diventa di fatto la terza nazione al Mondo che dota la propria costituzione di un articolo in chiara difesa dell’ambiente naturale, consentendo così la nascita di regolamenti più stringenti nell’ottica della difesa del nostro ambiente naturale.
E’ certamente una scelta molto forte che va a scontrarsi con infiniti interessi speculativi o di finto interesse pubblico. Ma dall’analisi degli eventi catastrofici che stiamo vivendo in questi ultimi anni, molti dei quali legati ai cambiamenti climatici e all’esplosione anche di pandemie dovute alla rottura di equilibri biologici relegati in particolari ecosistemi soprattutto forestali, non ci sono più scuse e spazi per vari “bizantinismi” capaci di rinviare a data da destinarsi importanti scelte ecologiste. E’ quindi urgente fermare questa folle corsa verso la catastrofe ambientale e climatica globale.
L’inserimento di uno o più articoli nella nostra Costituzione a favore dell’Ambiente può rappresentare una prima importante risposta per il futuro del nostro Pianeta.
Alla riunione in Senato erano presenti come referenti delle tre Associazioni: Rosalba Giugni, per Marevivo, Piergiorgio Benvenuti per Ecoitaliasolidale ed Ennio La Malfa per Accademia Kronos.