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Ambientalismo, non si fermano le iniziative di “Ultima Generazione”

In questi giorni gli attivisti di Ultima Generazione hanno sversato vernice tinta di nero nella storica Barcaccia a Roma, davanti alla scalinata di Trinità dei Monti, difronte a migliaia di turisti.

Cosa c’è di positivo nel bloccare automobilisti sulle strade, impedire addirittura il passaggio di automezzi di soccorso, lanciare una zuppa di piselli o di pomodoro sui “Girasoli” di Vincent Van Gogh alla National Gallery di Londra o imbrattare di vernice una scultura in una piazza a Milano, l’ingresso di Palazzo Madama o il Palazzo Vecchio a Firenze lo scorso 18 marzo?

“Nulla a che vedere con le giustissime rivendicazioni sui temi del cambiamento climatico e della difesa dell’ambiente”.

E’ il commento del Prof. Ennio La Malfa, fra i padri fondatori dell’ambientalismo italiano, oggi responsabile scientifico del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e del Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti.

“Ognuno di noi nel corso delle nostre attività a difesa dell’ambiente, del sociale, hanno protestato, manifestato, partecipato a sit-in, organizzato comizi ed assemblee pubbliche. Proseguire però come stanno facendo gli attivisti di “Ultima Generazione” ad azioni di disobbedienza civile, a danno di cittadini che debbono giungere nel proprio posto di lavoro fermati in inutili blocchi del traffico, peraltro aumentando l’inquinamento, o ancor peggio con azioni contro opere d’arte dal valore incalcolabile non fa che allontanare i cittadini dalle giustissime rivendicazioni ecologiste”.

“Peraltro stanno facendo un enorme assist proprio a coloro, negazionisti dei problemi causati dal clima, che si avvantaggiano da queste azioni per tacciare ancora una volta gli ecologisti come coloro che nel tempo hanno causato danni allo sviluppo senza risolvere alcun problema ambientale. Anzi dando modo ai “negazionisti” del problema del clima di gettare una luce di profonda antipatia da parte del pubblico nei confronti del vero mondo ambientalista”.

“La risposta alle emergenze climatiche non è questa -proseguono gli esponenti di Ecoitaliasolidale- riteniamo invece che la questione climatica per il futuro di tutta l’umanità è fondamentale, ne vale la sua stessa sopravvivenza, ma necessita di soluzioni anche socialmente importanti, ma comunque urgenti. Gli scienziati ci informano che stiamo per superare la linea rossa, quella del non ritorno, quella di un clima sempre più rovente e violento. Anche noi di Ecoitaliasolidale ci rivolgiamo ai giovanissimi, sempre più sensibili alle tematiche ecologiste, a tutti coloro che vogliono comprendere la crisi in atto, mobilitarsi e pensare ad un futuro migliore per il pianeta. Allo stesso tempo ci sentiamo distanti da coloro che a loro volta “inquinano” con azioni sconsiderate come lesionare opere d’arte, blocchi stradali, inutili e velleitarie iniziative, proprio con l’auspicio che le Istituzioni preposte anche a livello internazionale possano trovare soluzioni adeguate e tempestive per difendere il Pianeta”.

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