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ALD automotive: niente più postazioni fisse al via i primi uffici smart a roma

Le postazioni fisse sono un lontano ricordo: addio all’ufficio tradizionale come lo abbiamo visto fino a oggi. Orari flessibili, welfare aziendale con eventi, nido e campus estivo per i figli dei dipendenti. Questi sono i “must” di ALD Automotive che a Roma ha creato un proprio modello di smart working, l’ufficio del futuro. Il nuovo headquarter di viale Luca Gaurico, inaugurato lo scorso giugno nel cuore dell’EUR, è stato progettato e realizzato su misura per i lavoratori, con l’obiettivo di assicurare il loro benessere fisico e il raggiungimento degli obiettivi in termini di efficienza.

Grazie a un sistema di software e hardware si può lavorare anche in piedi o all’aperto, ogni PC è collegato a tutte le periferiche video presenti nel building per la condivisione dello schermo e in questi open space la privacy è garantita da informal meeting insonorizzate, provviste di sedie e comode poltrone. Il tutto a disposizione di dirigenti, manager e dipendenti dotati di smartphone e laptop con software dedicati e pensati per facilitare la comunicazione interna e minimizzare le “distanze” fra colleghi.

La tecnologia è al servizio della qualità professionale, strizzando sempre l’occhio al welfare. Qui si respira un’aria diversa rispetto al passato e diviene antiquato il concetto di “controllo”, facendo spazio a una visione incentrata sulla responsabilità, che consente di lavorare da casa, da remoto, sulla base di un patto di completa e reciproca fiducia a tutti i livelli. Dietro questo progetto c’è una concezione di lavoro evoluto in cui la costruzione e l’applicazione delle politiche di welfare viaggia in parallelo con le politiche sociali.
Non semplici dipendenti ma ALDERS: è così che viene chiamato chi lavora in ALD e condivide con i colleghi un’identità comune e il medesimo Dna professionale.

Rispondono alla stessa esigenza anche eventi organizzati per lavoratori e famiglie, così da favorire coesione, benessere e integrazione. I giovani hanno accesso a uno stage che prevede un percorso di crescita e una formazione prima del lavoro vero e proprio, traguardo quasi sempre raggiunto, considerando che dal 2016 a oggi la percentuale di neoassunti sotto i 26 anni è del 25% e il 33% dei dipendenti totali ha un’età inferiore ai 28. A loro disposizione anche corsi di aggiornamento e perfezionamento: lingue, marketing, informatica.

Sono diverse le soluzioni adottate negli ultimi anni. All’interno del building, ci sono parcheggi rosa dedicati alle lavoratrici in attesa. Con la firma del nuovo contratto di secondo livello, per tutto il periodo della maternità, alle lavoratrici viene riconosciuto il 70% della retribuzione ed al rientro hanno la possibilità di accedere al part-time per avere la possibilità di riprendere gradualmente l’attività lavorativa restando vicine alla famiglia. Nel nuovo accordo sono anche previsti importanti contributi per l’asilo nido e per l’istruzione per i figli di tutti i lavoratori.
L’innovazione nella mobilità parte dall’interno con un servizio di car sharing e la possibilità di utilizzare auto elettriche, con tanto di postazioni per ricaricare i veicoli.

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