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Aggiornamento Coronavirus, nuova ordinanza della Regione Lazio. Il 25 maggio riaprono le palestre; dal 29 maggio via alla stagione balneare

Aggiornamento Coronavirus, nuova ordinanza della Regione Lazio.
Il 25 maggio riaprono le palestre; dal 29 maggiovia alla stagione balneare.

Nuova ordinanza del Presidente della Regione Lazio che dispone le misure per ulteriori riaperture in tutto il territorio regionale.

Consentite dal 19 maggio le attività delle strutture ricettive extralberghiere (guest house o affittacamere, ostelli per la gioventù, hostel o ostelli, case e appartamenti per vacanze, case per ferie, bed & breakfast, country house o residenze di campagna, rifugi montani, rifugi escursionistici, case del camminatore, alberghi diffusi) e l’attività escursionistica a piedi in natura e nell’aria aperta, anche a titolo professionale, a condizione del rispetto della distanza interpersonale di due metri tra i componenti del gruppo escursionistico.

Dal 25 maggio 2020 possono riaprire palestre e piscine; le attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno di centri e strutture sportive, centri ricreativi e culturali, fermo restando la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive e la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico. Riparte anche l’attività corsistica individuale (come scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere ecc.).

Dal 29 maggio 2020 via alla stagione balneare: consentite le attività degli stabilimenti balneari e lacuali, sulle spiagge libere e altre attività a finalità turistico ricreativo che si svolgono sul demanio marittimo e lacuale. Possono riaprire anche i parchi tematici, parchi zoologici, parchi divertimento, lunapark e spettacolo viaggiante; campeggi, villaggi turistici e aree attrezzate per la sosta temporanea.

Tutte le attività dovranno svolgersi nel rispetto delle linee guida regionali e nazionali. Rimane valida la disciplina degli orari di apertura delle attività commerciali prevista per la Città di Pomezia dalle 6.00 alle 21.30, escluse le farmacie, parafarmacie, aree di servizio, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sul posto o da asporto, cui si aggiungono, con l’ordinanza regionale, le attività artigianali di prodotti alimentari (come pizzerie, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie ecc.), i negozi di alimentari, le attività commerciali su area pubblica di prodotti alimentari.

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