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Inaugurata ieri 20 gennaio a Cortona( Ar ) al Centro Congressi di Via Guelfa 40 “Sport, Sportivi e Giochi Olimpici nell’Europa in Guerra (1936-1948)” la mostra promossa dall’Associazione “L’Arte di Apoxiomeno” in collaborazione con altri partners istituzionali e organizzato con il Mémorial de la Shoah di Parigi sarà sicuramente meta di tante visite .
Al taglio del nastro nella foto
il Consigliere MARCO CASUCCI in rappresentanza della Regione Toscana ,
l’Assessore ALBANO RICCI,
il Colonnello CC. ORAZIO ANANIA Presidente dell’Associazione L’arte di Apoxiomeno ,
la Professoressa BARBARA TREVISAN,
IVO FALTONI meccanico di GINO BARTOLI e CARLO ROSSI Maresciallo dei CC collaboratore di ORAZIO ANANIA .
Esposte anche le tavole relative a una Mostra dal titolo “Campioni nella memoria”, curata dalla Professoressa Barbara Trevisan e ideata dagli alunni della Scuola media Alfiero Spinelli di Scandicci.
Pubblichiamo dal programma della mostra la presentazione e il convegno a conclusione della stessa.
Sportivi e giochi olimpici nell’Europa in Guerra (1936 -1948)
Il periodo che va dalle Olimpiadi di Berlino (1936) a quelle di Londra (1948) coincide con un’inedita politicizzazione dello sport.
Il regima nazista e quello fascista hanno esaltato il corpo degli atleti , incentivando la pratica sportiva per promuovere il mito dell’uomo nuovo a sostegno di ideologie razziste e utilizzando lo sport come strumento di inquadramento delle popolazioni , di propoganda e di arma diplomatica. Tuttavia, anche in questo tragico periodo, lo sport è stato per numerosi atleti espressione di resistenza e di disobbedienza . La mostra realizzata dal Memorial de la Shoah di Parigi propone un’inedita lettura di tutto il XX secolo proprio attraverso le diverse inclinazioni dello sport sotto questi regimi, concentrandosi essenzialmente sulla Germania nazista e sull’epurazione e arianizzazione della società tedesca che non tralascia nessun ambito sportivo. La carriera di numerosi sportivi, per la maggior parte ebrei, verrà spezzata dall’ascesa del nazismo. Molti subiranno la deportazione e la morte nei Lager, o pagheranno duramente la propria dissidenza rispetto al regime hitleriano. Un’ampia sezione tematica integra il percorso con un approfondimento sull’Italia fascista. Al di là delle diversità della politica sportiva attuata da Hitler e da Mussolini, in entrambi i casi lo sport fu contrassegnato da misure di esclusione e di persecuzione nei confronti degli atleti e sportivi “non ariani” in primo luogo gli ebrei
A conclusione della mostra Venerdì 2 febbraio 2018 – ore 9,30
A Cortona nel Centro Congressi, Via Guelfa 40 si svolgerà il CONVEGNO
CAMPIONI DELLA MEMORIA
RELATORI
Sergio Giuntini
Presidente del Comitato Scientifico della Soc. italiana storia dello sport
Prof.ssa Barbara Trevisan
Scuola Media “Piero Spinelli” Scandicci
Matteo Marani
Direttore Sky Sport24
Prof. Mauro Valeri
Università della Sapienza di Roma
MODERA
Prof. Nicola Caldarone
Liceo Classico di Cortona