Il 21 gennaio 2023 ricorre la 37° Giornata Mondiale dell’Abbraccio e, per questa occasione, le registe Ambra Simanella e Dalila Lange, hanno deciso di divulgare il loro cortometraggio, in uscita il prossimo 20 gennaio su Youtube. “Abbracceresti uno sconosciuto?”, della durata di 10 minuti, scritto, diretto e autoprodotto dalle due giovani cineaste, è stato realizzato a marzo dello scorso anno, in un’unica posa. Il protagonista Stefano Saccotelli, già avviato nel mondo delle fiction, interpreta Manlio, un uomo che ha perso la moglie e che, in una giornata al parco, prova a lasciarsi coinvolgere e a cambiare vita grazie a una ragazza che effettua un esperimento sociale con la benda sugli occhi: quello di un abbraccio alla cieca, di un abbraccio a una sconosciuta, in questo caso. È un abbraccio a chiunque. E questo è il messaggio che intendono rimandare Ambra Simanella e Dalila Lange, le quali disegnano un riavvicinamento umano attraverso questo gesto intenso e significativo. Dai registri nostalgici e dai coloni nitidi, “Abbracceresti uno sconosciuto” è un vero inno ai sentimenti, in cui ognuno si può rispecchiare e ritrovare un pezzo della propria anima.
Il Progetto
“Abbracceresti uno sconosciuto?” è arrivato in finale al concorso di “50&+ Corti di Lunga Vita”, la cui premiazione si è tenuta a maggio scorso al Teatro Argentina di Roma ed è stata presentata da Pif. Il cortometraggio è inedito e ancora non è uscito su nessun canale social né piattaforma online.
Il Soggetto
Manlio da qualche mese si sveglia agitato nel bel mezzo della notte a causa di terribili incubi: sogna di essere bloccato in un letto di ospedale e di avere i suoi famigliari attorno indifferenti alla sua condizione. Eppure Manlio, una volta svegliatosi, rimane molto distante da sua figlia e i suoi nipoti, evitando persino di incrociarli sul pianerottolo di casa: da quando ha perso sua moglie, tutto gli si è annerito. Come di consueto, Manlio si siede alla panchina del parco sotto casa per leggere il giornale, desideroso di pace e tranquillità ma, a rovinare la sua solita routine, c’è una ragazza che effettua un esperimento sociale davanti a lui; ha una benda sugli occhi e un cartello con su scritto Abbracceresti uno sconosciuto? ai suoi piedi. Infastidito dalla ridicola presenza della ragazza, cerca di ignorarla ma ben presto si renderà conto che l’esperimento sociale funziona e la ragazza inizia a riceve abbracci. Una passante, dopo aver abbracciato la ragazza dell’esperimento sociale, si siede accanto a Manlio spinta da una voglia di condivisione sulla sua vita: spinge Manlio, ulteriormente turbato, ad abbracciare la ragazza. Manlio, decide di partecipare così all’esperimento e durante l’abbraccio si rende conto di non aver altro tempo da perdere: corre da sua figlia per recuperare il loro rapporto. In una scena corale di gioia e giochi, Manlio si rende conto che è solo grazie al potere dell’abbraccio e alle parole di quella ragazza al parco che, finalmente, si potrà ricongiungere a sua figlia e ai nipotini.
Storia della Giornata Mondiale degli Abbracci
Istituita nel 1986 in Michigan dal prete Kevin Zaborney, la Giornata degli Abbracci, si è poi diffusa in tutto il mondo. Il 21 gennaio si celebra quindi uno dei gesti che più rappresenta il calore e l’affetto umani. L’obiettivo è stato alleviare la nostalgia che di solito si manifesta al termine delle festività natalizie e fa da contraltare al Blue Monday, giorno che cade ogni anno il terzo lunedì di gennaio. Gesto essenziale e di grande valore, l’abbraccio si può definire l’anticamera alla “Hug Therapy” – la terapia dell’abbraccio – che i ricercatori dell’Università di Amsterdam ritengono sia una delle armi più potenti contro l’ansia e lo stress e contribuisce, infatti, a migliorare il nostro stato mentale. Inoltre, secondo un altro studio fatto alla School of Medicine dell’Università della California, l’abbraccio provoca uno stimolo emotivo, che favorisce la produzione dell’ossitocina, l’ormone per il benessere psico-fisico e sessuale.