Anzio, erano al vaglio della procura di Velletri gli arresti domiciliari per il giovane che ha aggredito brutalmente il padre pochi giorni fa. Una misura fortunatamente esclusa dalla procura, che dopo un’attenta valutazione della situazione ha deciso per la detenzione in carcere. Il giovane in caso di arresti domiciliari, sarebbe stato sotto lo stesso tetto del padre che ha massacrato di botte. L’uomo di 68 anni era stato trovato dagli agenti del commissariato di Anzio in una pozza di sangue, perché era stato colpito più volte al volto con un ventilatore. La furia dei colpi ha procurato a questo sfortunato padre delle contusioni al naso, allo zigomo e la frattura di una costola, guaribili in 30 giorni di prognosi. Il giovane subito dopo era stato rintracciato presso l’abitazione della madre, anche lei vittima di aggressione nel mese di gennaio, dove a seguito delle percosse subite aveva riportato la frattura di due costole. Il genitore dopo le prime cure era stato giudicato guaribile in 40 giorni. Un grave episodio di violenza, uno dei tanti che accadono tra le mura domestiche ma che spesso per paura non vengono denunciati.