Ha avuto luogo giovedì scorso, presso gli uffici della Regione Lazio, il vertice convocato dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali Rita Visini cui hanno preso parte i rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni laziali.
Per l’Amministrazione di Aprilia è intervenuto l’Assessore Eva Torselli.
Tema del dibattito la delicata situazione economica relativa ai costi pubblici per il ricovero delle persone anziane non autosufficienti presso le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) convenzionate e l’annuncio, da parte della Regione Lazio di tagliare le spese di compartecipazione a suo carico dall’80% al 16,89%. Ciò ha seriamente preoccupato gli enti locali per le gravi ripercussioni economiche in termini di debiti fuori bilancio che la rimodulazione dei fondi comporterebbe. Ad esempio il Comune di Aprilia, che compartecipa alle spese per le RSA in aiuto a famiglie con reddito ISEE inferiore ai 13 mila euro, spende annualmente oltre un milione di euro. Allo stato, così come rappresentato al tavolo regionale, si corre il serio rischio di non poter più garantire la copertura economica.
“Dalla Regione – ha commentato l’Assessore Torselli – abbiamo solo qualche dettaglio positivo; ad esempio, i malati di Alzheimer saranno completamente a carico del sistema sanitario. Per il resto, è evidente il rischio di corto circuito tra Regione, Comuni e strutture sanitarie per anziani. Lo stesso Assessore regionale ha detto ai rappresentanti dei Comuni che la Regione non comparteciperà alle spese per un percentuale superiore al 25-26%. Questo ennesimo taglio, che scarica i maggiori oneri sugli enti locali, rischia di portare i Comuni al collasso finanziario, anche perché la Regione non coprirà più le spese attuali e nemmeno le pregresse”.
Allo stato, presso Anci Lazio, sono al vaglio alcune ipotesi di soluzione, come le proposte di potenziamento delle Case di Cura, che comportano meno costi all’utenza delle RSA.