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FRATELLLI D’ITALIA CHIEDONO UN CONSIGLIO STRAORDINARIO CONTRO GLI IMMIGRATI PRESENTI SUL TERRITORIO

E’ questo il corpo della petizione di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che ha redatto per esprimere il suo dissenso, verso la presenza dei rifugiati politici sul nostro territorio e per la quale è stato richiesto un Consiglio Comunale straordinario dove ben dieci consiglieri hanno firmato. Alleghiamo qui il testo:
Premesso che Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha protocollato una richiesta di Consiglio Comunale per discutere della situazione dell’immigrazione relativa alla nostra città. Rilevato che soltanto Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha organizzato manifestazioni di protesta e raccolta firme contro il primo centro di accoglienza di profughi e migranti di Via dell’Armellino e contro il secondo centro dell’Hotel Succi. Preso atto delle fallimentari politiche sull’immigrazione del Governo Renzi e dell’Europa, che stanno esponendo il nostro Paese a territorio di conquista di chiunque voglia entrare in maniera indiscriminata, creando tensioni sociali che difficilmente saranno ricondotte alla normalità e che anzi lasciano presagire fatti ancora più gravi di quelli che normalmente accadono, legati ad una parte di immigrati che vanno ad ingrossare la fila della criminalità esistente. Ritenuto che l’accoglienza deve essere una scelta e non un obbligo per le città, si chiarisce che non siamo contrari all’accoglienza per le famiglie che fuggono dai territori di guerra, ma ciò deve comunque avvenire in modo controllato e nel rispetto delle risorse che il nostro territorio che accoglie può offrire. Ritenuto che, a fronte dell’inerzia di questa Amministrazione comunale, si rende indispensabile un intervento concreto soprattutto in considerazione dell’apertura del terzo centro profughi a Lavinio. Preso atto della volontà di dieci consiglieri che hanno firmato la nostra richiesta di un Consiglio Straordinario SI RACCOLGONO LE SEGUENTI FIRME per -Sollecitare il Presidente del Consiglio ed il Sindaco a convocare rapidamente il Consiglio comunale per far esprimere chiaramente l’auspicabile posizione di ferma contrarietà rispetto a questi invii; – Sottoscrivere i punti essenziali della Mozione da discutere: 1) Totale contrarietà del Consiglio Comunale a qualsiasi ulteriore invio di profughi e richiedenti asilo sul territorio, da inviare alla Prefettura ed al Ministro degli Interni; 2) Richiesta di dati certi alla Prefettura circa il tempo di permanenza degli attuali centri di Via dell’Armellino e del Lungomare delle Sirene; 3) Rendere pubblici i dati dei fornitori di servizi, affittuari e chiunque tragga vantaggi economici dalla gestione dei centri sul nostro territorio, e dei migranti stessi, ad iniziare dalla provenienza e dallo stato delle richieste di asilo e soggiorno; 4) Richiedere alla Prefettura se corrisponde al vero che a molti migranti è stato concesso asilo nei centri senza l’opportuna identificazione, che alcuni migranti hanno lasciato i centri senza nessun controllo e senza che tuttora siano stati individuati; 5) Verificare gli atti compiuti dal Comune di Anzio per verificare e controllare lo stato dei centri di accoglienza esistenti, con particolare riferimento alla loro idoneità ad accogliere i migranti. 6) Accertare se i richiedenti asilo sono stati inseriti in attività di volontariato, così come previsto dalla circolare Alfano del 1 dicembre 2014, con quali cooperative e se questo comporti oneri per l’Amministrazione Comunale oltre alla copertura assicurativa.
Attendiamo aggiornamenti in merito alla questione.
RACCOLTA FIRME CONTRO L’APERTURA DI CENTRI PROFUGHI E MIGRANTI Premesso che Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha protocollato una richiesta di Consiglio Comunale per discutere della situazione dell’immigrazione relativa alla nostra città. Rilevato che soltanto Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha organizzato manifestazioni di protesta e raccolta firme contro il primo centro di accoglienza di profughi e migranti di Via dell’Armellino e contro il secondo centro dell’Hotel Succi. Preso atto delle fallimentari politiche sull’immigrazione del Governo Renzi e dell’Europa, che stanno esponendo il nostro Paese a territorio di conquista di chiunque voglia entrare in maniera indiscriminata, creando tensioni sociali che difficilmente saranno ricondotte alla normalità e che anzi lasciano presagire fatti ancora più gravi di quelli che normalmente accadono, legati ad una parte di immigrati che vanno ad ingrossare la fila della criminalità esistente. Ritenuto che l’accoglienza deve essere una scelta e non un obbligo per le città, si chiarisce che non siamo contrari all’accoglienza per le famiglie che fuggono dai territori di guerra, ma ciò deve comunque avvenire in modo controllato e nel rispetto delle risorse che il nostro territorio che accoglie può offrire. Ritenuto che, a fronte dell’inerzia di questa Amministrazione comunale, si rende indispensabile un intervento concreto soprattutto in considerazione dell’apertura del terzo centro profughi a Lavinio. Preso atto della volontà di dieci consiglieri che hanno firmato la nostra richiesta di un Consiglio Straordinario SI RACCOLGONO LE SEGUENTI FIRME per -Sollecitare il Presidente del Consiglio ed il Sindaco a convocare rapidamente il Consiglio comunale per far esprimere chiaramente l’auspicabile posizione di ferma contrarietà rispetto a questi invii; – Sottoscrivere i punti essenziali della Mozione da discutere: 1) Totale contrarietà del Consiglio Comunale a qualsiasi ulteriore invio di profughi e richiedenti asilo sul territorio, da inviare alla Prefettura ed al Ministro degli Interni; 2) Richiesta di dati certi alla Prefettura circa il tempo di permanenza degli attuali centri di Via dell’Armellino e del Lungomare delle Sirene; 3) Rendere pubblici i dati dei fornitori di servizi, affittuari e chiunque tragga vantaggi economici dalla gestione dei centri sul nostro territorio, e dei migranti stessi, ad iniziare dalla provenienza e dallo stato delle richieste di asilo e soggiorno; 4) Richiedere alla Prefettura se corrisponde al vero che a molti migranti è stato concesso asilo nei centri senza l’opportuna identificazione, che alcuni migranti hanno lasciato i centri senza nessun controllo e senza che tuttora siano stati individuati; 5) Verificare gli atti compiuti dal Comune di Anzio per verificare e controllare lo stato dei centri di accoglienza esistenti, con particolare riferimento alla loro idoneità ad accogliere i migranti. 6) Accertare se i richiedenti asilo sono stati inseriti in attività di volontariato, così come previsto dalla circolare Alfano del 1 dicembre 2014, con quali cooperative e se questo comporti oneri per l’Amministrazione Comunale oltre alla copertura assicurativa
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