Un tour di concerti davvero entusiasmante ha visto impegnato, in questi giorni, il Coro Lavinium, nato nel 2005 per iniziativa di alcuni giovani appassionati di musica guidati e diretti dal maestro Fabrizio Vestri. Sin dalla sua fondazione, il Coro svolge una fitta attività concertistica nel Lazio e sul territorio nazionale riscuotendo un enorme successo tra il pubblico di Roma e dintorni. Il primo concerto della stagione natalizia, che ha registrato il tutto esaurito, si è svolto il 19 dicembre nella chiesa di Santa
Maria in Cielo a villa Claudia con la rassegna “Note di Natale alla Chiesa degli Artisti”, che è stata proposta anche nella chiesa di Santa Maria in Montesanto in piazza del Popolo a Roma lo scorso 20 dicembre. In questa seconda occasione, in una cornice resa ancora più suggestiva da un fantastico gioco di luci, si sono esibiti ben sei cori, tutti diretti dal Maestro Vestri: il Coro Lavinium, il Coro InsiemeCanto, il Coro SIAE, il Coro OASI del Comune di Roma, il Coro giovanile del Liceo Scientifico “Innocenzo XII” di Anzio e il Coro Loi’s Voice dell’Istituto Professionale “Emanuela Loi” di Nettuno. La chiesa gremita ben oltre i posti a sedere, ha accolto e applaudito i cantori in un’esplosione di gioia
e sincera partecipazione, specie nei momenti in cui il pubblico stesso è stato invitato a cantare insieme ai cori i brani più famosi della tradizione natalizia.
Questa manifestazione, che di anno in anno si arricchisce di nuove formazioni, costituisce ormai il fiore all’occhiello del Coro Lavinium e dell’Associazione Lavinia Litora, un evento di grande richiamo nel panorama dell’offerta musicale
del nostro territorio, imperdibile per chi voglia trascorrere una serata alla scoperta di un patrimonio artistico che unisce l’antico e il nuovo. Con l’inizio del 2016, il coro di giovani si è già messo in luce con due appuntamenti che hanno avuto luogo il 3 gennaio nella Chiesa di Sant’Atanasio di Via Tiburtina
ed oggi, 5 gennaio, alle ore 19 nella Chiesa di San Lorenzo a Tor San Lorenzo.
Articolo a firma di Eleonora De Rossi sul nuovo numero dell’Eco sfogliabile qui.
