Emergono ulteriori dettagli relativi all’intreccio che vede coinvolta la città di Aprilia in relazione agli spostamenti nell’ultimo anno dell’attentatore di Berlino, Anis Amri. Secondo gli ultimi sviluppi, il terrorista tunisino, lo scorso anno, sarebbe stato ospite nella città pontina – precisamente a Campoverde – per 4 mesi in casa di un connazionale conosciuto in un centro di accoglienza di Lampedusa. Proseguono, nel frattempo, le indagini della Digos di Roma, che ha perquisito due appartamenti nelle zone adiacenti a via Virgilio: in uno di essi, gli inquirenti hanno trovato la moglie del tunisino (presunto complice di Amri) attualmente detenuto in carcere, un’italiana convertita all’Islam, che tuttavia ha dichiarato di non conoscere l’identità dell’uomo ospitato in casa nel 2015. Il sospetto che si trattasse proprio di Amri resta forte.