(Adnkronos) – Beniamino Zuncheddu torna libero dopo 32 anni di carcere per un triplice omicidio che si consumato nel 1991 nelle campagne di Sinnai, nella Città metropolitana di Cagliari. Lo ha stabilito la Corte d'Appello di Roma che ha accolto la richiesta del suo avvocato. L'ex allevatore di Burcei si è sempre proclamato innocente ed era stato arrestato perché riconosciuto da Luigi Pinna, l'unico superstite della strage di Sinnai. Nell'ultima udienza, però, l'uomo ha rivelato di aver riconosciuto Zuncheddu solo da una foto segnaletica che gli era stata mostrata un poliziotto. Questo riconoscimento non sarebbe stato fatto a norma e Pinna ha anche ammesso di non aver realmente visto in faccia Zuncheddu perché l'assassino l'8 gennaio del 1991 aveva il volto nascosto da una calza. L'avvocato Mauro Trogu aveva quindi chiesto la libertà condizionale per l'ergastolano perché dopo le dichiarazioni del superstite si è aperta una nuova pista e oggi Beniamino Zuncheddu è tornato in libertà. L'uomo finora era in regime di semilibertà: poteva lavorare ma doveva tornare a dormire nella sua cella del carcere cagliaritano di Uta. Ora per lui resta solo l'obbligo di dimora, in attesa della sentenza prevista per metà dicembre. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)