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Usi il dolcificante? Fai attenzione, questo aumenta rischio di infarti ed ictus

Usi il dolficiante? Fai attenzione a questo, un nuovo studio rivela che aumenta il rischio di ictus ed infarti

Dolcificante
Usi il dolcificante? Fai attenzione, questo aumenta rischio di infarti ed ictus – lecodellitorale

Se sei uno di quelli che ogni giorno si affida ai dolcificanti per ridurre l’apporto di zuccheri, potresti volerci pensare due volte. L’aspartame, uno dei dolcificanti più diffusi, è tornato sotto i riflettori, e non per motivi positivi. Ultimi studi scientifici suggeriscono che il consumo di questo composto potrebbe avere conseguenze gravi sulla salute cardiovascolare, aumentando il rischio di infarti e ictus.

Il legame tra aspartame e malattie cardiovascolari

Dopo le preoccupazioni sollevate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) già a giugno 2023, uno studio recente del Karolinska Institute di Stoccolma ha messo in evidenza nuovi allarmi. I ricercatori hanno scoperto che l’aspartame può contribuire all’accumulo di placche aterosclerotiche nelle arterie.

Queste placche, formate da grassi come trigliceridi e colesterolo, si accumulano progressivamente sulle pareti dei vasi sanguigni, ostacolando il flusso di sangue e aumentando il rischio di eventi gravi come trombosi, infarti e ictus. La ricerca, pubblicata su “Cell Metabolism”, si è concentrata su esperimenti condotti su topi geneticamente predisposti a malattie cardiache, i quali, alimentati con dosi di aspartame, hanno mostrato livelli più alti di infiammazione e placche nelle arterie.

Il meccanismo biologico che sta dietro questo effetto negativo sembra essere legato all’incremento della produzione di una proteina chiamata CX3CL1, che favorisce la formazione di queste placche. Insomma, un processo che non solo danneggia il cuore, ma che può compromettere gravemente la salute delle arterie.

Lo studio e i risultati: un campanello d’allarme per tutti

I ricercatori hanno somministrato dosi giornaliere di cibo contenente aspartame a un gruppo di roditori per 12 settimane. I topi che hanno ricevuto il composto hanno sviluppato un numero significativamente maggiore di placche aterosclerotiche, segno di una malattia cardiovascolare in corso.

Le loro arterie risultavano infiammate, e un test del sangue ha rivelato livelli più alti di insulina, un ormone che gioca un ruolo nell’infiammazione dei vasi sanguigni. L’insulina, inoltre, stimola la produzione della proteina CX3CL1, la quale si lega al rivestimento interno delle arterie, accelerando la formazione di placche dannose.

Sebbene questa ricerca sia stata condotta sui topi, gli scienziati hanno sottolineato l’importanza di analizzare più a fondo l’impatto dell’aspartame sull’uomo. Dato che questo dolcificante è presente in migliaia di prodotti, la salute pubblica dovrebbe essere messa in discussione con studi futuri sugli effetti a lungo termine.

L’aspartame e i rischi precedenti: una lunga lista di preoccupazioni

La connessione tra aspartame e malattie cardiovascolari non è una novità. Già altre ricerche, come quelle pubblicate nel 2022 dal British Medical Journal, avevano suggerito che anche dosi moderate di questo dolcificante possono aumentare il rischio di infarto e ictus.

Aspartame
Il legame tra aspartame e malattie cardiovascolari – lecodellitorale

In particolare, uno studio francese ha rivelato che chi consuma anche solo mezza lattina di bevanda “diet” al giorno ha fino al 10% di probabilità in più di avere un infarto e addirittura un 20% di rischio maggiore di ictus. Anche il rischio di fibrillazione atriale risulta aumentato del 20% per chi consuma regolarmente bevande dolcificate artificialmente.

Non è solo il cuore ad essere a rischio. Nel 2023, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’aspartame come un “possibile cancerogeno per l’uomo”, mettendolo nella stessa categoria di sostanze che potrebbero aumentare il rischio di sviluppare tumori, anche se in dosi elevate.

Come proteggersi?

La domanda che sorge spontanea è: quanto è sicuro consumare aspartame e altri dolcificanti artificiali? Mentre gli esperti non hanno ancora concluso se una dose giornaliera moderata di aspartame possa causare danni immediati, la Joint Expert Committee on Food Additives (JECFA) suggerisce che la dose accettabile giornaliera di aspartame sia di 40 mg per kg di peso corporeo.

Per un adulto di 70 kg, ciò corrisponde a circa 2,8 grammi di aspartame al giorno, ovvero l’equivalente di 9-14 lattine di bevande “zero” al giorno. Ma, come sottolineano molti esperti, è meglio non esagerare e considerare alternative più salutari.

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