La scorsa notte una Volante del Commissariato di Terracina interveniva presso un’abitazione ove una donna aveva richiesto soccorso a mezzo “113” riferendo che il proprio compagno la stava picchiando e che minacciava di spingerla giù dal balcone.
Gli operatori di Polizia, giunti sul posto tempestivamente, riuscivano ad intercettare l’aggressore che si stava per allontanare nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Presi contatti con la vittima gli Agenti constatavano che la stessa era ferita presentando varie escoriazioni ed un evidente contusione sul volto in corrispondenza di un occhio.
La giovane donna, 32enne del luogo, veniva trasportata e medicata presso il locale Ospedale. Grazie al racconto della stessa venivano ricostruiti pregressi episodi di violenze e maltrattamenti che, come in quest’ultimo caso, avvenivano anche alla presenza del figlio della coppia di 2 anni.
Circa i motivi scatenanti alla base dell’aggressività dell’uomo, 51enne originario di Napoli, oltre ai futili motivi anche una non giustificata e morbosa gelosia nei confronti della compagna più giovane.
Grazie alle procedure ed ai protocolli operativi attuati nella flagranza del reato, gli Agenti intervenuti, con il supporto della Squadra Anticrimine, ricostruivano la dinamica dei fatti accaduti rilevando altresì che l’uomo già in passato aveva avuto comportamenti analoghi con altre compagne, fatti per i quali era stato tratto in arresto.
Supportati dalle indagini e dagli accertamenti effettuati, si è pertanto ritenuto che le condotte criminose poste in essere in maniera reiterata e le lesioni personali inflitte alla donna, costituissero un grave ed attuale pericolo per la vita e l’integrità fisica o psichica della persona offesa e del bambino della coppia. Pertanto, al fine di scongiurare il grave pericolo di reiterazione di tali atti pregiudizievoli sia per la persona offesa che per il minore, gli Agenti, concordemente con le indicazioni del P.M. di turno della Procura di Latina Dott. Antonio SGARRELLA, procedevano a carico dell’uomo all’applicazione della Misura dell’allontanamento urgente dalla casa familiare con l’ulteriore divieto di avvicinarsi alla propria compagna.