Negli ultimi mesi abbiamo sotto inchiesta uno dei giganti dell’industria farmaceutica mondiale, la Johnson & Johnson, azienda multinazionale leader nella produzione di prodotti farmaceutici e per la cura del corpo tra cui il talco.
La multinazionale statunitense è stata accusata di aver favorito l’insorgenza di tumore alle ovaie in ben 22 donne, a causa del talco contenente amianto.
Ma molte persone ignorano che in seguito alla I Guerra Mondiale il talco ha trovato applicazione in numerosi settori tra i quali:
La lista è ancora lunga proprio perché il talco è un minerale che si presta a qualsiasi tipo di applicazione, ma contemporaneamente si rivela un agente affascinante quanto rischioso per la salute umana.
Sono disparati gli studi condotti sul talco e mentre alcuni studiosi accreditano al minerale una bassa soglia di rischio, altri invece segnalano i pericoli celati dietro la polvere bianca.
Abbiamo deciso di volgere alcune domande al Prof. Giancarlo Ugazio riguardo il talco e il rischio ad esso annesso.
Il Prof. Ugazio è uno dei massimi esponenti della comunità scientifica italiana e dedica i suoi studi alle patologie ambientali.
Schieratosi accanto all’Osservatorio Nazionale Amianto nella battaglia contro l’amianto e altri agenti patogeni cancerogeni, Giancarlo Ugazio rappresenta una delle colonne portanti del comitato scientifico dell’associazione Onlus.
Le fibre d’amianto sono cancerogene in tutti i tessuti dell’organismo in cui si localizzano dopo l’ingresso per via respiratoria, gastroenterica, transcutanea, transvaginale. La cancerogenesi è mediata da fenomeni perossidativi nelle strutture di localizzazione (Voytek et al.)
Può essere presente, ma non sempre, ciò dipende dal giacimento minerario d’origine.
Talora il talco – nei giacimenti minerari – è contaminato da fibre di amianto che seguono sia il prodotto minerario (materia prima) sia il prodotto finito e commercializzato.
Come dimostrato da Ahmad nel 2011 (cfr bibliografia), le micro-particelle di talco causano alterazioni perossidative nelle cellule di organismi eucariotici esposte.
Non m’illudo che chi è stato danneggiato, oppure ucciso, da produttori industriali truffaldini possa mai essere risarcito con quel denaro che non puo’ restituire la salute e/o la vita a nessuno.
Cfr: Giovanni Sarubbi, il Dialogo, 25.02.2017, Avellino. &: David Michaels, Il dubbio, Assalto alla Scienza, Aspettando il numero delle vittime.
Citazione bibligrafica:
Ahmad J., Nanotoxicity of Natural Minerals: an Emerging Area of Nanotoxicology.
Il Prof. Giancarlo Ugazio ha sintetizzato più di 40 anni di studio, di ricerca, e di insegnamento universitario nella pubblicazione ONA “Patologia ambientale: passato, presente e futuro” da poter consultare in qualsiasi momento.
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