Anche in questa elezione i cartelloni elettorali sono rimasti quasi del tutto inutilizzati da partiti e candidati che hanno utilizzato altre forme di comunicazione, come TV, carta stampata, social, pubblicità sui mezzi di trasporto pubblico.
Da anni stiamo sostenendo che più mezzi di confronto vi sono nelle elezioni amministrative e politiche e maggiore possibilità hanno i cittadini di comprendere quale schieramento scegliere, ma proseguire ad installare migliaia di bandoni elettorali, peraltro in pessime condizioni e con un metodo di installazione che in molti casi crea ulteriori danni ai marciapiedi ed alle strade, già ampiamente compromesse, come è avvenuto nella Capitale anche nella recente campagna, ha voluto dire aver solo creato maggiore condizione di pericolo e di carenza di decoro.
Peraltro a Roma con questi impianti ormai in pessime condizioni sono stati interessati anche spazi verdi e aree a valenza archeologica e storica e la rimozione è lenta ed ancora i cartelloni sono ben visibili.
Non vi è dubbio che vi è una legge che stabilisce il numero di bandoni rispetto ai residenti, una legge del 1956 che per esempio per i romani ha un costo di circa 650 mila euro l’anno, ma nulla è stato fatto per garantire la qualità di questi bandoni, sia per il decoro cittadino che è importante, ma anche per la sicurezza dei pedoni che debbono in molti casi fare veri e propri slalom fra le lamiere arrugginite. Inoltre non vi è dubbio che la propaganda politica in questi ultimi anni sta di fatto abbandonando l’utilizzo del tradizionale manifesto sostituito dalle comunicazioni anche attraverso la rete, un mezzo innovativo che ha un positivo valore ambientale per il minor utilizzo di carta e d’inchiostro, quindi meno alberi abbattuti, meno inquinamento e meno rifiuti prodotti. All’Amministrazione di Roma Capitale, ora chiediamo di rimuovere con la massima urgenza i bandoni ancora in bella vista, per rispettare maggiormente il decoro cittadino e l’ambiente non solo a parole, ma con fatti concreti, auspicando per il futuro di evitarne l’utilizzo.
In una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE e la Campionessa del mondo di marcia, Giuliana Salce, oggi Responsabile per il Lazio di Ecoitaliasolidale.