Il Codacons ha depositato oggi alla Procura della Repubblica di Roma l’annunciato esposto su quanto accaduto nel pomeriggio del 24 maggio scorso quando, in attesa della partita di Coppa Italia Fiorentina-Inter allo Stadio Olimpico, il cui inizio era previsto per le ore 21, Roma si è letteralmente paralizzata per il traffico e la pessima gestione della viabilità da parte del Comune di Roma e della Polizia Municipale. Interi quartieri della città si sono ritrovati nel caos, con il traffico impazzito nella zona dello Stadio che ha provocato enormi problemi alla viabilità in tutta l’area nord della città, code chilometriche di auto e cittadini bloccati. La gestione della viabilità urbana, in occasione di tale finale di Coppa Italia, si è rivelata del tutto fallimentare, e le misure per evitare i disagi e regolare la viabilità, ammesso che siano state predisposte, sono state un flop.
Con l’esposto odierno il Codacons ha chiesto alla Procura di avviare “indagini per accertare se nei fatti accaduti sussistano responsabilità penali per il reato di interruzione di pubblico servizio nonché per il reato di disturbo della quiete pubblica p.e.p. dall’art. 659 c.p., per il reato p.e.p. dall’art. 652 c.p. per il rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto, per il reato di omissione di atti di ufficio ex art. 328 c.p. nonché di blocco stradale p.e.p. dall’art. 1 del decreto legislativo 22 gennaio 1948, n. 66 così come modificato dall’art. 23 del decreto legge n. 113/2018”.
Allo stesso tempo l’associazione ha presentato istanza d’accesso a Roma Capitale chiedendo copia della documentazione attestante i provvedimenti emessi per la gestione della viabilità nella giornata del 24 maggio 2023 nonché l’elenco dei turni e dei numeri di matricola degli agenti/vigili che si sarebbero dovuti occupare sul posto della gestione della viabilità urbana.