“Oggi portiamo all’esame dell’Assemblea capitolina, in linea con i tempi previsti dalla legge, i due provvedimenti relativi alla tariffa dei rifiuti, il nuovo regolamento generale e la nuova tariffa Tari per il 2023, atti entrambi già approvati dalla giunta capitolina”, ha detto l’assessora all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, intervenendo in Assemblea capitolina. “Sono due provvedimenti di grande delicatezza e complessità tecnica per cui ringrazio gli uffici anche a nome della vicesindaca e assessora al Bilancio, Silvia Scozzese – ha aggiunto -. Le due proposte di delibera sono costruite nell’ottica di un efficientamento amministrativo e di vicinanza alle esigenze concrete dei cittadini. Si inseriscono nel percorso di riforma che l’amministrazione ha avviato per la gestione dell’annoso problema dei rifiuti di pari passo con la dotazione impiantistica e la riorganizzazione industriale di Ama”.
Le modifiche regolamentari più rilevanti, ha spiegato Alfonsi, “riguardano innanzitutto le modalità di pagamento della tariffa: è previste dal 2024 sia per le utenze domestiche e sia per le utenze non domestiche un versamento non più obbligatoriamente in due rate ma in tre rate con scadenze al 30 aprile, al 31 agosto e al 30 novembre, senza che sia necessaria alcuna istanza ad hoc da parte del contribuente. Il contribuente potrà anche versare il tributo in un’unica soluzione entro il 30 aprile, utilizzando l’avviso di pagamento che conterrà tutti i modelli precompilati, sia per pagare in una soluzione sia per pagare in tre rate. Da questa previsione derivano benefici pratici per i contribuenti ma anche un risparmio per l’amministrazione che potrà inviare in un’unica soluzione i bollettini. L’avviso di pagamento arriverà con posta elettronica certificata ma si può richiedere anche che sia inviato con posta elettronica ordinaria. Anche ai contribuenti domestici è concesso chiedere sistemi informatici e non più cartacei. Le utenze non domestiche continueranno a ricevere gli avvisi di pagamento anche sulla app Io. Nel 2022 abbiamo registrato tassi record di riscossione sull’app Io all’80 per cento. Inoltre abbiamo attivato anche la domiciliazione bancaria: i cittadini potranno registrare in banca il pagamento automatico del tributo”. (Rer)