I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, su segnalazione di personale di vigilanza privata, sono nuovamente intervenuti in via del Casale Somaini, all’interno dell’ex struttura dell’Alitalia, dove hanno arrestato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, altre 4 persone nomadi, gravemente indiziate del reato di tentato furto aggravato di cavi di rame. I Carabinieri, tra metà luglio e i primi di agosto, infatti, avevano già arrestato 11 persone, sempre nomadi, all’interno della struttura per furto di rame. I Carabinieri entrati nella struttura, questa volta hanno sorpreso quattro donne di 35, 37, 33 e 20 anni, delle quali due sono risultate essere madre e sorella di due uomini, già arrestati lo scorso 16 luglio per lo stesso reato e nello stesso luogo.
La rappresentate legale dell’amministrazione straordinaria della struttura, ex Alitalia Servizi Spa ha presentato regolare denuncia querela. Il rame, circa 3.600 kg per un valore di circa 29.000 Euro è stato recuperato e sono stati sequestrati vari attrezzi per il taglio dei cavi trovati nella disponibilità delle 4 donne.
Le indagate sono state condotto presso le aule di piazzale Clodio dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.