“Dobbiamo pensare a Velletri nella sua totalità e programmare una città collegata dove non esiste periferia e centro. Nel nostro programma è presente e concreta l’esigenza di uniformare e di rendere confortevole tanto il centro quanto le zone decentrate. Il nostro territorio è meraviglioso nella sua totalità. Un concetto che non può prescindere dal rendere di nuovo ordinaria amministrazione ciò che è diventato straordinario: il decoro e la cura della Città partendo dal verde pubblico agli arredi urbani, pulizia e manutenzione strade. Vogliamo parlare dei parcheggi? Noi lo avevamo un progetto ed era il parcheggio in piazza Donatori di Sangue. L’idea è stata bocciata nonostante avrebbe decongestionato la circolazione e offerto servizi concreti. Per gli interessi di chi è naufragato tutto? In questo contesto non posso non farmi una domanda che riguarda la casse pubbliche, il nostro denaro: il Comune ha un bilancio di circa 50 milioni di euro. Come vengono investiti questi soldi? E come si inseriscono i progetti PNRR e Next generation Eu? Sono utili alla Città per crescere e tornare protagonista come merita? Ma fare crescere la Città tutta significa anche riqualificare gli immobili comunali, ridisegnare i servizi intorno alle zone popolari cercando anche attraverso il project financing una riqualificazione in termini di viabilità, rete fognaria e collegamenti. La campagna deve essere come il centro per permettere a chiunque di vivere bene dove si sente meglio. Su queste basi dobbiamo e possiamo ricominciare a ragionare insieme perché solo uniti possiamo fare rinascere Velletri”. Così in una nota il candidato sindaco di Velletri, Fausto Servadio.
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