di Ruggero Alcanterini
PROSEGUENDO NELLA CATALOGAZIONE DI MEMORABILIA, ESTRAGGO DAL CILINDRO “NOVANTESIMO MINUTO”, ROMANZO SPORTIVO DI FRANCO CIAMPITTI, VINCITORE DEL CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO BANDITO DALLA FIGC NEL 1932 E PUBBLICATO DA LA GAZZETTA DELLO SPORT. DELL’OPERA, MASSIMO BONTEMPELLI, NELLA SUA PREFAZIONE, SCRIVEVA: “CIAMPITTI HA AVUTO L’AUDACIA DI INTONARE AD UN ANALISMO, CHE FINO AD OGGI NON VEDEMMO AL SERVIZIO CHE DEGLI STATI D’ANIMO PIU’ OSCILLANTI E MORBOSI E LONTANI DALL’AZIONE, QUEL SUPREMO RAGGIUNGIMENTO DI SANITA’ E AZIONE ED EQUILIBRIO CHE E’ LO SPORT, E SPECIALMENTE UNO SPORT ULTRA-AGONISTICO E COLLETTIVO QUALE E’ IL GIUOCO DEL CALCIO.” A PROPOSITO DI BONTEMPELLI, VOGLIO RICORDARE UN SUO AFORISMA DI STRAORDINARIA ATTUALITA’: “GIOVANI NON SI NASCE, GIOVANI SI DIVENTA, QUANDO SI PUO’.”