Mentre si contano i danni nelle nostre campagne e nei nostri boschi a causa delle ultime temperature sahariane e conseguente siccità, nonché da devastanti incendi, in cui a stento sopravvivono molti animali selvatici, qualcuno, per puro gusto personale, scende in campo con doppiette e fucili automatici per sterminare gli animali (volatili) sopravvissuti. A questa assurdità si aggiunge quella di un politico che pur di raccattare qualche voto dal mondo della caccia ha deciso di anticipare l’apertura della stagione venatoria di due giorni.
Con decreto n. T00133 del 25/08/2022 firmato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si sono autorizzate due giornate anticipate di caccia rispetto al calendario venatorio, rispettivamente per il 1 settembre ed il 4 settembre. Due giornate supplementari ed anticipate della caccia nel territorio regionale. L’esercizio venatorio straordinario è consentito da appostamento fisso o temporaneo, senza l’ausilio del cane, per le specie, cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica) e tortora (Streptopelia turtur turtur).
Circa la selvaggina pronta ad immolarsi per puro divertimento di qualche cacciatore, la Farmland Bird Index ci segnala che nel continente europeo il numero di Tortore selvatiche sono diminuite mediamente dell’80% in vent’anni, con un picco di – 95% nel Regno Unito, Olanda e Germania. In Italia il calo demografico è ancora limitato al – 27%, ma certamente è un dato preoccupante. Mentre l’Unione Europea sta seriamente valutando una moratoria alla caccia per questa specie, nel Lazio il Presidente Zingaretti sta dando ragione ai cacciatori.
Protestano le associazioni ecologiste che sostengono lo stop alla caccia, in modo particolare quest’anno in cui gli effetti dei cambiamenti climatici si sono evidenziati al massimo..
Fra gli ambientalisti ed animalisti in prima fila c’è il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale con il Presidente Piergiorgio Benvenuti e la responsabile per la Difesa ed il benessere degli animali, Cinzia Caruso.
“Altro che decreto straordinario, in queste condizioni di crisi ambientale globale avremmo apprezzato dal Presidente Zingaretti la sospensione o limitazioni alla stagione venatoria per quest’anno nell’intera Regione Lazio, invece si programmano due giornate supplementari il 1 e 4 settembre”.
“Zingaretti ha inteso autorizzare le doppiette dei cacciatori -proseguono Benvenuti e Caruso- per abbattere le poche tortore rimaste mentre transitano sul nostro territorio, una specie di fatto in via di estinzione”.
Dalla stessa Associazione rincara la dose il Prof. Ennio La Malfa, fra i padri fondatori dell’ambientalismo italiano ed oggi responsabile scientifico di Ecoitaliasolidale, “non basta la guerra in atto alle porte del vecchio Continente che sta determinando, oltre ai morti fra le popolazioni in conflitto, un inquinamento enorme che influenzerà negativamente tutta la biodiversità europea”.
“L’appello lo rivolgiamo -concludono gli esponenti di Ecoitaliasolidale- al Presidente Zingaretti affinché faccia un passo in avanti a difesa dell’ambiente e della biodiversità deliberando la sospensione della caccia per quest’anno e di fatto le giornate di anticipo”.