(Adnkronos) – "Arrivederci, Roma". Con due parole e la foto dei festeggiamenti dopo la conquista della Conference League, con la coppa tra le mani, José Mourinho si congeda, via X, dal club giallorosso dopo l'esonero di questa mattina. "Non so davvero che dire, sono basita. Ci sono rimasta così, ci devo ancora riflettere". Intanto è così che Rosella Sensi, ex presidente del club capitolino, commenta all'Adnkronos l'esonero del portoghese. "Un fulmine a ciel sereno. L'attaccamento della curva a Morinho è stato impagabile e sorprendente, e non credo che adesso, con il possibile arrivo di De Rossi, possiamo pensare di vincere il campionato…", dice all'Adnkronos Ettore Viola, figlio del mai dimenticato presidente giallorosso Dino. "Personalmente e da tifoso ne avevo grande stima e considerazione, anche per i successi con il Conference League e la finale con Siviglia dell'anno scorso, battagliata e persa in malo modo. Quindi, diciamo, i successi li ha portati". "Forse si poteva arrivare a fine giugno -dice ancora Viola-, perché il periodo brutto è passato e adesso ci sono partite 'facili'. Dev'essere successo qualcosa nello spogliatoio, ma non è dato sapere. L'eventuale sostituzione con Daniele De Rossi è sicuramente una cosa che può ricompattare, sia i mourinhani di cui io faccio parte sia i contrari a Mourinho, perché è stato un valorosissimo giocatore della Roma che può avere l'approvazione dello stadio. Ma francamente non riesco a capire questo esonero, come decisione è pesante. La proprietà americana la vede o rosso o nero, non hanno vie di mezzo, il fatto di non aver avuto grande comunicazione tra loro e l'allenatore ha sicuramente acuito il distacco. Io comunque continuo a stimare Mourinho, lo considero una persona per bene e il suo curriculum è inappuntabile". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)