Sei racconti da leggere tutto d’un fiato per entrare in una realtà parallela, tra mistero, allucinazioni e finali svelati solo all’ultimo rigo. “Corpi di gesso” (110 pagine, 10 euro) è l’ultima opera firmata da Massimiliano Curti, 51 anni, romano, giornalista professionista, già autore della raccolta di poesie “Biancospino” e quella di favole “Tamara e Sapone“, firmata assieme alla figlia Sara, alla quale stavolta deve l’idea del titolo.
Edito dalla High Communication di Claudio Alecci, il libro è composto da sei storie: “FVC2”, dove un commissario è chiamato a svelare il rebus di alcuni pezzi di cadaveri riemersi in un parco della periferia capitolina; “Flavio”, bambino solo in casa alle prese con le sue paure più recondite; “Era sempre stato lì”, una sorta di ghost-story dai risvolti umani; “Ancora un giorno”, con le amare riflessioni di un anziano ai suoi ultimi giorni di vita; “Il sogno”, metafora religiosa sui mali del nostro tempo e “Ho toccato il fondo”, avventura tragi-comica di un pianista fallito in stile bukowskiana.
“Il libro è una raccolta di racconti che spazia dal mistery all’horror, dalla ghost-story al ‘realismo bukowskiano’ – spiega l’autore, corrispondente romano dell’agenzia di stampa Italpress – “racconti brevi, proprio per cercare di coinvolgere al massimo il lettore, senza tempi morti e lungaggini inutili ai fini della creazione della suspence. Da grande appassionato di cinema, ho provato a immaginare le pagine come dei fotogrammi da sfogliare in fretta per ottenere un effetto ‘visivo’ dalle parole“.
L’illustrazione originale in copertina è di Roberto Morolli.