Ed eccoci all’anniversario, al cinquantesimo dall’allunaggio. Noi dell’atletica, nel 1969, eravamo addirittura su Marte con una Federazione tutta nuova e lanciatissima nel cosmo dello sport. Decollavano i Giochi della Gioventù e le pulsioni giovanili erano passate dall’acne alla contestazione del sistema. Volavamo contemporaneamente verso diverse mete astrali, poi in gran parte raggiunte entro il 1987, anno del rientro sulla terra… Devo dire che con il finire degli anni novanta si passò ad una perversa tendenza involutiva, di cui dopo trent’anni fatichiamo a liberarci e ci dobbiamo rifugiare nei riti consolatori delle celebrazioni. Oggi, anche io, a mio modo, rendo omaggio alla muta testimone del nostro terribile e pur meraviglioso divenire … LUNATICA LUNA (15.11.16)
Delle due l’una
Occorre lei oppure nessuna
Cerca che ti ricerca la magica luna
Se non piove ma tira vento
Lei si propone quale portento
Una congiuntura planetare
Dicono gli astro nomi del suo mare
Di cose belle che si son lette
Alla ragazza vanno anche strette
Se quando splende è pure d’argento
Quando è caprese s’innamora al momento
Si dimezza ed assume il color rosso
Diventa simbolo d’urgente soccorso
Si sposa con piante pesci e maree
Ha le sue fasi e confonde le idee
Ma se dal pozzo doveva uscire
E dal quarantotto tornare a stupire
Io giusto ieri ho a lungo sbirciato
Quella donzella dal volto velato
Alfine l’ho vista tra una nube e l’altra
Splendida come fosse di carta
Qualcuno l’ha messa di corsa lassù
Perché io la prenda
E la nasconda quaggiù
Questo è un bel gioco di natura estrema
Quando ci provo lei è là che trema
Allungo la mano ma si ritrae
Mi stringe l’occhio e tosto scompare
Rimane il dubbio di vicinanza
Questione di scienza o di troppa creanza?
Ruggero Alcanterini