La Giunta Comunale di Anzio ha approvato il progetto “Borgo Marinaro di Nerone” per la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico dei Borghi del Lazio. Richiesto finanziamento alla Regione Lazio
La Giunta Comunale di Anzio, su proposta dell’Assessore alle politiche ambientali e sanitarie con delega ai finanziamenti europei, Patrizio Placidi, ha approvato la delibera relativa al progetto “Borgo Marinaro di Nerone” che prevede la valorizzazione e la promozione turistica dei Borghi del Lazio, attraverso l’adesione all’avviso pubblico della Regione Lazio – Agenzia Regionale del Turismo.
Descrizione progetto:
il “Borgo Marinaro di Nerone” intende raccontare la città e il territorio su base tematica attraverso una strategia di comunicazione integrata e modalità innovative in grado di superare le attuali criticità. L’area archeologica del Borgo è ampia ed è distribuita lungo tutta la città: il Palazzo Imperiale, il Museo Civico Archeologico, il Museo dello Sbarco di Anzio, i resti del Teatro romano, le Ville storiche fino all’antico porto, al Cisternone e al Vallo del Volsco. I suggestivi tramonti sul mare e la vasta riserva naturale di Tor Caldara rendono la visita una preziosa opportunità di conoscenza ma anche di relax. Caratterizzano il Borgo le manifestazioni storiche quali il “Palio del Mare”: la regata velica in occasione della quale costumi storici e splendidi cortei d’epoca sfilano per le vie cittadine. Il progetto prevede il lancio e la promozione del Borgo Marinaro di Nerone attraverso l’inaugurazione del nuovo Info-Point e tramite “il cammino della cultura”, un percorso che guiderà il visitatore nel “Museo diffuso” che si estende in tutto il borgo. Un arco neroniano accoglierà il turista, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, conducendolo a Villa Adele dove sarà installato un Info Point, luogo di partenza nel quale il turista troverà tutte le informazioni utili, in grado di rimandare al patrimonio diffuso nella città. L’Infopoint potrà fornire adeguate informazioni su come spostarsi ad Anzio, sui diversi itinerari storico-archeologici e naturalistici, sui piatti tipici di Anzio e sulle sue tradizioni legate alla pesca. Un sentiero tra vialetti circondati da glicini dove il turista potrà ricostruire la storia e comprendere sino in fondo il fascino e la grandezza dei capolavori artistici di cui è ricca la città con le sue ville storiche e i suoi parchi attraverso materiale audiovisivo e illustrativo prima di raggiungere il porto neroniano e le altre attrazioni del borgo. L’offerta turistica sarà riformulata e potenziata, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e con la partecipazione dei principali operatori, in base alle aspettative dei segmenti individuati con particolare attenzione al turismo familiare e di coppia, allo scopo di espandere nell’arco dell’anno la stagione turistica tradizionale. La fase di start-up del progetto prevede l’istituzione di due tavoli: uno di coordinamento che vedrà la partecipazione dei partner istituzionali come l’Università La Sapienza di Roma e la Soprintendenza, con i quali l’Ente potrà attivare collaborazioni finalizzate alla stesura di protocolli d’intesa e uno operativo-partecipativo al quale prenderanno parte i principali esponenti dei settori coinvolti (pesca, ristorazione, strutture alberghieri, servizi turistici e trasporti). Continua attenzione sarà data alla sostenibilità ambientale, al miglioramento del decoro urbano e alla pulizia e manutenzione dei siti archeologici.
Azioni progetto:
-L’installazione di un INFOPOINT nel parco di Villa Adele vicino alla stazione ferroviaria di Anzio: un centro polifunzionale con nuovi servizi per l’accoglienza del turista.
-Realizzazione di opere di decoro e arredo urbano che si integrano con quelle esistenti all’interno di Villa Adele per la realizzazione del “cammino della cultura” .
-Una segnaletica e cartellonista coordinata per condurre il turista nel suo percorso all’interno del borgo marinaro, dove troverà siti archeologici, arte e cultura.
-Supporto alla fruizione dei musei e siti archeologici: all’interno dell’infopoint e lungo il “cammino della cultura” il turista troverà pieghevoli, stampati e video che gli illustreranno storia, opere d’arte, tradizioni culinarie legate alla pesca. Particolarmente rilevante sarà la ricostruzione 3D dei principali siti archeologici che renderanno più attraente l’offerta turistica.
-Sviluppo dell’intersettorialità (pesca, ristorazione, attività ricettive, commercio servizi turistici, artigianato locale). Ristorazione e pesca sono due settori, unitamente alle strutture ricettive, il cui sviluppo è strettamente correlato a quanto riuscirà ad essere incrementato il turismo culturale e sostenibile.
-Adeguamento fruizione dei trasporti. Potenziamento delle corse del trenino turistico di Anzio in base alle esigenze.
“Auspico che il progetto, predisposto nei minimi dettagli, venga finanziato dalla Regione Lazio – afferma l’Assessore, Patrizio Placidi – in modo da poter disporre di un nuovo importante strumento per la promozione del nostro territorio”.
Anzio, 23 febbraio 2017