(Adnkronos) – Come annunciato dal Qatar, Israele e Hamas hanno concordato una proroga di due giorni della tregua nella Striscia di Gaza. Secondo l'accordo, ha spiegato un alto funzionario israeliano alla Cnn, Hamas rilascerà altri 10 ostaggi per ogni giorno di cessate il fuoco. La tregua iniziale di quattro giorni, che avrebbe dovuto concludersi oggi, ha segnato la prima grande svolta diplomatica nel conflitto, portando uno stop temporaneo all'operazione israeliana nell'enclave palestinese e consentendo così il rilascio di alcuni ostaggi e prigionieri. Nella notte, informano le Forze di difesa israeliane, un nuovo gruppo di 11 ostaggi è stato intanto liberato ed è tornato in Israele: si tratta di israeliani con doppia cittadinanza, tutti residenti nel kibbutz Nir Oz, nel sud dello Stato ebraico. In seguito alla liberazione del gruppo di ostaggi, 33 palestinesi sono stati rilasciati da diverse prigioni israeliane come Damon, Megiddo, Ofer, Ktzi’ot, Ramon e Nafha. Con i rilasci di lunedì, Hamas ha liberato finora 69 ostaggi, soprattutto donne e bambini. Israele ha liberato dal carcere 150 palestinesi, principalmente donne e minori, molto dei quali detenuti, spiega la Cnn. Non tutti i 240 ostaggi rapiti lo scorso 7 ottobre, tuttavia, sono in mano ad Hamas: secondo la Cnn, tra i 40 e i 50 ostaggi sarebbero trattenuti dalla Jihad islamica palestinese o da altri gruppi militanti. L'accordo di tregua prevede che Hamas, e non un altro gruppo, consegni gli ostaggi. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ribadito intanto che l'esercito dello Stato ebraico combatterà con "più forza" quando la tregua sarà finita. Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà questa settimana in Israele e in altre località del Medio Oriente per discuetere del sostegno al flusso di aiuti nell'enclave e del "futuro di Gaza" e della necessità di uno Stato palestinese indipendente, ha spiegato un funzionario del Dipartimento di Stato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)