Igor Mulas, con il suo ultimo singolo “Su dimmi”, ci offre un’autentica e toccante espressione delle emozioni umane. Questo brano è un riflesso profondo e vulnerabile della nascita di un sentimento importante, un viaggio emotivo che ci guida attraverso le sfumature del coraggio e del passato.
Ciao Igor, benvenuto sulle pagine de L’Eco del Litorale. “Su Dimmi” sembra essere una canzone profondamente emotiva. Puoi condividere con noi l’ispirazione e la storia dietro questo brano?
Un saluto a voi ed ai vostri lettori. Dici bene, Su Dimmi è un tuffo nell’emotività più profonda. Una doccia che da calda si fa improvvisamente fredda! Il realizzare d’aver trovato la persona giusta e l’euforia che ne consegue, che ben presto, lascia il posto a dubbi e paure, pesante eredità del passato. L’ispirazione arriva, come per tante mie canzoni, dal vissuto.
Il videoclip di “Su Dimmi” è un elemento fondamentale per la comprensione della canzone. Puoi raccontarci di più su come è stato ideato e realizzato questo video?
Volevo rappresentare le parole del brano in modo semplice e diretto. Ho immaginato di farlo in modo teatrale. Ogni movimento ed ogni gesto nel video clip enfatizzano il testo di Su Dimmi. È come se si fosse materializzata all’improvviso una dimensione parallela dove ogni elemento esprime il senso del brano. Gli accenni ad una sorta di danza sciamanica, infine, evidenziano l’importanza del sentimento e la connessione a livelli più profondi con madre terra.
La musica è un mezzo potente per comunicare emozioni e messaggi. Quali emozioni o messaggi speri di trasmettere attraverso la tua musica?
Hai assolutamente ragione! Chi come me scrive canzoni ha una grande responsabilità verso chi poi le ascolta. Io cerco di usare un linguaggio semplice e descrittivo, direi quasi cinematografico. Chi ascolta i miei brani ha ben chiaro il mio punto di vista ma deve andare oltre. Deve sentirsi libero come uno scienziato che trasforma gli elementi raccolti in qualche cosa di nuovo. Parlo di una sana riflessione sulle tematiche che propongo, riflessione non fine a se stessa ma in grado di migliorare la propria quotidianità.
Hai partecipato a vari eventi musicali nel corso della tua carriera. Qual è stata la tua esperienza più emozionante durante una performance dal vivo?
Tra le varie manifestazioni alle quali ho partecipato, la più importante ‘emotivamente’ è stata senza dubbio il Music Village a Simeri in Calabria. Ho partecipato a quattro edizioni. Durante le mie performance parte del pubblico, che poi erano musicisti come me, correvano davanti al palco acclamandomi come se fossi stato il loro idolo da sempre mentre fino a pochi giorni prima non sapevano neanche della mia esistenza. In realtà questo fenomeno accadeva anche in classe di canto a Londra durante le mie esibizioni da solista ed in altre manifestazioni.
Cosa dobbiamo aspettarci in futuro dalle tue prossime produzioni?
Negli ultimi anni ho vissuto delle situazioni particolarmente importanti che hanno accelerato la mia evoluzione come uomo e quindi come artista. Presto potrete sentire i miei nuovi brani, in essi scoprirete la versione migliore di me stesso.