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Gemellaggio Anzio-Bad Pyrmont, il sindaco Blome ringrazia per la bandiera tedesca

Sessantesimo Anniversario del Gemellaggio Anzio – Bad Pyrmont: il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e il Bürgermeister di Bad Pyrmont, Klaus Blome, nella Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina, hanno sottoscritto il rinnovato Patto di Gemellaggio. Lo spessore degli interventi dei due Primi Cittadini consegna alla storia, delle due Città, ma anche dell’Italia e della Germania, il significato più autentico del Gemellaggio tra Anzio e Bad Pyrmont. Blome: “Quando al Porto, in occasione del 75° dello Sbarco di Anzio, ho visto sventolare la bandiera tedesca ho capito che avevate perdonato ed ho apprezzato il cuore dei cittadini di Anzio. Grazie Sindaco De Angelis”

Sessantesimo Anniversario del Gemellaggio tra Anzio e Bad Pyrmont: il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e il Bürgermeister di Bad Pyrmont, Klaus Blome, nella Sala Consiliare di Villa Corsini Sarsina, alla presenza della delegazione tedesca e dei cittadini anziati, hanno sottoscritto il rinnovato Patto di Gemellaggio tra le due Città. In sala gli ex Sindaci di Anzio, Arrigo Cecchini, Piero Marigliani, Renzo Mastracci e Luciano Bruschini, che aveva sottoscritto l’atto del Cinquantesimo Anniversario, Assessori, Consiglieri Comunali, Studenti e la Corale Polifonica Città di Anzio che, con una performance canora di altissimo livello, alla fine della cerimonia, ha incantato tutti i numerosi presenti.

Durante la celebrazione è stata proiettato un toccante video, commentato da uno straordinario Arrigo Cecchini che ha ripercorso, nella commozione generale, 60 anni di rapporti, di viaggi, di esperienze, di scambi culturali, di uno dei gemellaggi che hanno fatto la storia dell’Europa del dopoguerra. Un gemellaggio tra Italia e Germania, tra Anzio e Bad Pyrmont, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, nato “da una lettera scritta dall’allora Sindaco, Castore Marigliani, nel lontano 1957, – come ha detto nel suo intervento il Bürgermeister di Bad Pyrmont, Klaus Blome – al quale si deve l’inizio formale di un gemellaggio che, in un rapporto di pace e fratellanza europea, ha visto protagonisti migliaia di giovani. Ho capito fino in fondo la Città di Anzio e gli anziati – ha proseguito il Bürgermeister Blome -, lo scorso gennaio, nel corso del 75° Anniversario dello Sbarco al quale ho avuto l’onore di partecipare. Ho visitato i cimiteri militari, sotto una croce ho visto anche sei corpi di giovani soldati sepolti insieme; ho toccato con mano gli orrori della guerra ed ho visto come voi cittadini di Anzio onorate, ancora oggi, questi ragazzi. Al Porto di Anzio, in occasione delle celebrazioni dello Sbarco, insieme alla bandiere dell’Italia, degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, ho visto sventolare la bandiera tedesca. Voi avete avuto una Città distrutta, avete subito tante perdite, non mi sarei mai aspettato Amici di vedere la bandiera tedesca insieme alle altre; mi sono commosso, ho capito che avevate perdonato… ed ho apprezzato la grandezza dei cittadini di Anzio“. In questo preciso istante un lungo e commosso applauso, di tutta la sala, ha consegnato alla storia delle due cittadine, ma anche di due Nazioni, l’intervento del primo cittadino tedesco. “Grazie Sindaco De Angelis – ha concluso un commosso Blome – per questo splendido programma e per questa straordinaria accoglienza, grazie a tutti voi che avete lavorato per questo evento. Vi aspetto a Bad Pyrmont, per il trecentesimo anniversario della fondazione della nostra Città”.

Al Bürgermeister Blome ha replicato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis che, con l’applauso di tutti i presenti, ha lanciato al sfida per il 2020: “Visto che Marianne Weiland ha parlato in italiano, per il prossimo anno, candidiamo l’Assessore Velia Fontana, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, ad intervenire in tedesco in Germania. Il mio intervento è quasi superfluo, – ha proseguito il Sindaco De Angelis – l’amico Klaus ha già detto tutto e lo ringrazio per il livello istituzionale del suo discorso. Pensare che nel mio anno di nascita, il 1957, all’indomani della tragedia di una guerra globale, il Sindaco Castore Marigliani inviava quella lettera, ci deve far riflettere sull’importanza dell’Atto di oggi ma, soprattutto, sulla portata storica dell’Atto di Gemellaggio a Bad Pyrmont nel 1958 e ad Anzio nel 1959. Caro Klaus ad Anzio, insieme agli italiani, americani, britannici ed alleati, abbiamo sempre onorati anche i venticinquemila ragazzi tedeschi morti in questi territori ed è stato significativo andare, insieme, al Cimitero Germanico di Pomezia. Questo è il significato autentico del nostro gemellaggio, di questi 60 anni di fratellanza, che rappresentano il più lungo periodo di pace che l’Europa abbia mai conosciuto”.

Prima della cerimonia ufficiale le delegazioni istituzionali, nell’ambito del programma pianificato dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio, Velia Fontana, che ha coordinato le celebrazioni del sessantesimo nei minimi particolari, si sono confrontate, con la partecipazione di Marianne Weiland, Responsabile per Bad Pyrmont dell’Associazione gemellaggi, in un tavolo di lavoro sul turismo, sugli scambi culturali e sui prossimi progetti di alternanza scuola – lavoro.

“Uno scrigno di esperienze impalpabili, – ha affermato l’Assessore, Velia Fontana maturate in 60 anni di viaggi, lettere, visite, iniziative, articoli di giornale e scatti rubati da obiettivi, oggi da cellulari. Momenti impressi sulla carta di giornale, sui libri, attimi che parlano di noi, di storie d’amore, di falò, feste danzanti, viaggi di istruzione, Erasmus. Attimi che oggi, dopo 60 anni, e grazie alla tecnologia, condividiamo sui social, per vantarci di essere noi…i protagonisti di questo meraviglioso viaggio”.

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