(Adnkronos) – "La fine dell'assedio" a Gaza e l'introduzione di aiuti umanitari nella Striscia attraverso il valico di Rafah. E' quanto hanno chiesto i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) e della Lega Araba nella dichiarazione finale del vertice congiunto che si è tenuto a Riad, dove i leader arabi e musulmani hanno respinto le "giustificazioni" israeliane di "autodifesa" a Gaza e chiesto la sospensione immediata delle operazioni militari contro Hamas dopo più di un mese di guerra. ''Rifiutiamo di descrivere la guerra di ritorsione contro Gaza come autodifesa o di giustificarla con qualsiasi pretesto, e invitiamo tutti i paesi a smettere di esportare armi e munizioni alle autorità di occupazione'', si legge nel comunicato che esprime una ''ferma condanna dell'aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, dei crimini di guerra e dei massacri barbari'' in corso. Nel documento, approvato all'unanimità, si denuncia l'"aggressione israeliana contro Gaza" e si chiede al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di adottare "una risoluzione decisiva e vincolante" per fermare "l'aggressione" di Israele a Gaza. Nella dichiarazione finale si respinge anche qualsiasi proposta che mantenga la Striscia di Gaza separata dalla Cisgiordania in un eventuale futuro Stato palestinese e si condanna ''lo sfollamento di un milione e mezzo di palestinesi dal nord della Striscia di Gaza''. '"Non permetteremo lo sfollamento forzato dei residenti della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme Est, è totalmente inaccettabile", ha dichiarato il il Segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. ''Non è in discussione la separazione della Striscia di Gaza dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est'', ha aggiunto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)