Per arginare il caro bollette degli ultimi mesi una buona soluzione è quella di cambiare fornitore di luce e gas: vediamo quali sono i vantaggi, come scegliere il fornitore migliore e come fare richiesta
Le bollette di luce e gas continuano a salire vertiginosamente e famiglie e imprese italiane sono sempre più in difficoltà. Ottobre 2022 si preannuncia complicato, cosi come i mesi che verranno. A causa del caro bollette si stima che le famiglia potranno pagare fino a 1000 euro in più nel corso di un anno, ma c’è anche chi parla di cifre superiori. Tutti coloro che hanno la possibilità e la volontà di cambiare fornitore si stanno velocemente muovendo. Le operazioni di voltura e subentro rincorrono le offerte più economiche proposte dai vari fornitori di energia sul mercato energetico. Cambiare fornitore è un buon trucco per contrastare il caro bollette, soprattutto scegliendo un fornitore del mercato libero.
Questo perché nel mercato tutelato ( che avrà termine a gennaio 2024) i prezzi sono stabiliti da ARERA e modificati ogni 3 mesi in base alle oscillazioni di mercato, nel mercato libero sono i fornitori a stabilire il prezzo dell’energia in un regime di libera concorrenza.
Come scegliere il giusto fornitore di luce e gas
Le bollette sono una spesa fissa gravosa nelle tasche di qualunque cittadino o cittadina. Il caro bollette che stiamo vivendo non sta di certo semplificando la situazione. Cambiare fornitore, scegliere tra le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato, è consigliato in situazioni critiche come questa. Si ricorda inoltre che dal 2024 sarà obbligatorio il passaggio al mercato libero dell’energia. Si tratta di un mercato più concorrenziale il quale potrà offrire offerte ancora più vantaggiose ai consumatori. Diversi fornitori di energia già fanno parte di questo mercato.
Per scegliere la migliore offerta luce e gas presente sul mercato sono diversi i fattori da analizzare ma il più importante è la spesa per l’energia. Quindi va tenuto d’occhio il costo del kWh per quanto riguarda la luce: lo si trova nella voce in bolletta “spesa materia energia”. Per quanto riguarda il prezzo del gas va monitorato il costo del Smc e verificare la voce in bolletta “spesa materia prima”
Come fare a cambiare fornitore luce e gas
Cambiare fornitore di energia è molto semplice e si tratta di un’operazione veloce. Basta contattare il nuovo fornitore (mail, telefono, chat) e parlare con un operatore il quale ci aiuterà passo passo. Una volta forniti i documenti necessari sarà il nuovo fornitore a contattare il vecchio per cessare il contratto. L’operazione è gratuita e non verrà mai interrotto l’afflusso di corrente e/o gas nella nostra abitazione.
I documenti necessari per cambiare fornitore:
- Dati dell’intestatario del contratto: nome, cognome e codice fiscale
- Dati fornitura: indirizzo e codice POD per l’energia elettrica e PDR per il gas (rintracciabili in una vecchia bolletta)
- Recapito telefonico e/o un indirizzo mail
- Codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria (SDD)
Una volta eseguita l’operazione, sarà compito del nuovo gestore prendersi l’incarico di comunicare a quello vecchio l’avvenuta rescissione del contratto.
Durante questo periodo ( ovvero quello che precede il cambio fornitura) il cliente è ancora servito dal vecchio gestore, dal quale riceverà l’ultima bolletta di conguaglio. Successivamente, qualche giorno prima che avvenga il cambio, il distributore comunicherà la lettura del contatore al nuovo gestore, in modo tale da far partire la fatturazione in maniera corretta. Per semplicità il cambio fornitore avviene sempre il 1° giorno del mese.
Se per il mercato dell’energia può convenire cambiare fornitore ogni anno, la storia è differente per gli operatori internet. Il mercato dell’energia varia in continuazione prezzi e offerte. Nel settore delle telecomunicazioni invece i prezzi, che sono già bassi, spesso rimangono tali per anni, variando raramente e di poco le offerte internet da elargire ai consumatori.
Seguiteci sulla nostra pagina Facebook e su Ecopalletsnet