Un successo dietro l’altro per lo stilista Carlo Alberto Terranova, erede dell’indimenticabile Fausto Sarli.
Con SARLI NEW LAND COUTURE, Terranova continua a profilarsi come creatore di Stile ed Eleganza. La nuova collezione di Alta Moda Autunno/Inverno 2019/2020 è ispirata alla bellezza ieratica e aristocratica di grandi dive come Silvana Mangano, Elsa Martinelli, Eleonora Rossi Drago e Rossanna Schiaffino, muse d’autore adorate per il loro charme e carisma dai grandi geni del Cinema italiano.
Insieme alla nuova collezione è arrivato l’ennesimo riconoscimento in carriera: il Premio La Loggia 2019, a Firenze, lo scorso 7 luglio, con il Patrocinio della Città, nel corso della kermesse “Alta Moda Piazzale Michelangelo – Premio La Loggia 2019”, quando Sarli, tra i premiati, ha presentato le sue nuove creature.
La manifestazione, fortemente voluta dalla D.ssa Cristina Casamassimi e dal direttore artistico Steven G Torrisi, ha avuto una location fantastica: il Ristorante La Loggia del Piazzale Michelangelo, che dal 1876 domina la splendida Firenze dall’omonimo Piazzale; il patron Giuseppe Caprarella ha aperto gli spazi del locale per accogliere questa importante serata. Protagonista la Solidarietà, perchè il Premio La Loggia, che ha visto partecipare imprenditori della Toscana, personaggi della Moda e della Tv, tra cui Carlo Alberto Terranova, è stata anzitutto un’occasione di beneficenza., finalizzata alla raccolta di fondi per la Fondazione ANT Onlus (parte del ricavato della serata è stato infatti devoluto alla Associazione Nazionale Tumori).
L’arte sartoriale di Sarli, nella sua nuova collezione, si confronta con la semplicità della linea e la severità geometrica (fondamenti, questi, della sua filosofia creativa).
Per il prossimo inverno la nuova silhouette viene tratteggiata attingendo ad un design pulito e rigoroso, ma sempre ricercato. Per la mattina, la Donna New Land Couture punta sull’importanza del capospalla, realizzato in morbidi crepe di lana double e shantung e cappotti costruiti con sovrapposizioni di pannelli : queste creazioni si alternano in passerella con mini abiti e piccoli trapezi dal sapore seventy in contrasto cromatico.
Per la sera, invece, la severità e la geometria si stemperano in una nuova e fresca sontuosità: il punto vita si alza, le maniche si aprono a corolla, mentre i ricami in filo e i cristalli allungano la figura, accentuando così il senso di verticalità.
Nel finale, la creatività raggiunge l’apice: l’idea della spirale si esplica in tutta la sua magnificenza nell’abito da gran sera dalla linea a sirena color avorio acceso.
Infine, avvolta in ricercati e delicati merletti, impreziositi da “brividi di luce”, ecco la Sposa, la cui apparente semplicità sembra voler sfidare il mondo con il solo potere della bellezza e della femminilità.
I tessuti? crepe di lana, crepe cady, mikado shantung, jersey, chiffon. I colori, invece: bianco panna, marrone tabacco, bianco latte, argento canna di fucile e nero.
E adesso avanti tutta, vero i prossimi riconoscimenti di un professionista che il mondo ci invidia, autentica espressione del più autentico Made in Italy.
Lisa Bernardini
Nella foto, Carlo Alberto Terranova al momento della premiazione