(Adnkronos) – Netta 'sforbiciata' dei listini da parte di BYD con prezzi finali che – secondo le tabelle del piano incentivi 2024 – possono partire da 20 mila euro circa per il Suv compatto 100% elettrico Doplhin. E' una vera e propria guerra dei prezzi – ormai piuttosto diffusa nel settore delle zero emissioni (Tesla docet) – quella scatenata dal marchio cinese che, grazie anche a listini sempre più 'abbordabili', nel quarto trimestre 2023 ha strappato alla casa di Elon Musk il titolo di produttore di auto elettriche piu' venduto al mondo. Sul nostro mercato i nuovi listini – varati per "incontrare al meglio le esigenze dei clienti italiani" – vedono la Dolphin in versione Comfort (con batteria da 60,6 KW) scendere di 1700 euro a 33.790 euro: in base allo schema incentivi 2024, nel caso di bonus più alto (e cioè con rottamazione di vettura Euro 0-2 e con Isee sotto i 30 mila euro) pari a 13.750 euro, il prezzo finale – per una vettura comunque da 204 CV, con una dotazione molto completa e autonomia stimata intorno ai 400 km – si aggira intorno a 20 mila euro. Rispetto ai valori precedenti e senza incentivi, è quasi un dimezzamento che dovrebbe essere accolto con interesse dalla clientela. Scende a prezzi interessanti anche il Suv Atto 3 che può essere acquistato con 25 mila euro, anche qui nella versione Comfort (2 mila euro in più per la Design). Taglio strategico anche per la nuova Seal: la berlina Byd infatti ora ha una versione con prezzo di listino che nella versione Design a due ruote motrici parte da 35 mila euro iva esclusa. Valore che rappresenta esattamente il tetto massimo per la applicazione dei bonus 2024. Resta escluso invece il modello Han, con listino Iva inclusa dai 70 mila euro in su. Ma è nella fascia più bassa che si combatte la battaglia dell'elettrico, con i costruttori che aumentano l'autonomia e tagliano i listini: la redditività ne risente, ma questa è una battaglia per la sopravvivenza dove i risultati si misureranno sul medio-lungo periodo. Nel frattempo Byd compie un altro passo verso il grande pubblico grazie alla firma a Shenzhen di un Memorandum of Understanding (MoU) con Arval, colosso del leasing e delle nuove soluzioni di mobilità, di proprietà di Bnp Paribas. Il marchio cinese ha infatti nominato Arval partner di Captive Lease in Italia, Spagna e Germania per gestire le attività di back-office di BYD Lease nei rispettivi Paesi. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)