In riferimento a un contributo emesso su carta intestata della Commissione provinciale espropri – Roma, in merito alla questione Salzare, e diffuso nei giorni scorsi su social e stampa locale, si rende noto che la suddetta commissione ha replicato al richiedente dello stesso precisando come non rientri nei compiti della stessa “esprimere pareri al di fuori dei procedimenti di sua specifica competenza” e che pertanto i rapporti intercorsi tra il richiedente e l’autore del contributo “devono considerarsi esclusivamente a titolo personale e non possono essere in alcun modo recapitati alle funzioni istituzionali della Commissione”. Il presidente della Commissione, che firma la lettera di rettifica, inviata per conoscenza all’assessore all’Urbanistica del Comune di Ardea, aggiunge: “Invito, pertanto, a recepire e a rendere nota la completa estraneità della Commissione riguardo al parere espresso in via scritta nella richiamata comunicazione, che è stata scritta a titolo personale ed è priva di qualsiasi valore istituzionale e procedimentale”.
“Per anni, sul caso Salzare, si è detto tutto ed il contrario di tutto – spiega l’assessore all’Urbanistica, Rossana Corrado – perciò l’operazione fondamentale è quella di fare chiarezza, fin dalle basi. La complessità del caso impone di procedere con ordine e rigore. Così non è stato per lungo tempo: da più parti si sono messe in atto manovre di ‘urbanistica creativa’ che hanno gettato fumo negli occhi dei cittadini. Ho contattato personalmente la Commissione provinciale espropri di Roma per avere delucidazioni. Nel tentativo di screditare il lavoro dell’amministrazione, si è scomodato un organo istituzionale la cui competenza esula dalla materia in oggetto. In ogni caso, il Comune, senza rullo di tamburi e squilli di trombe, continua a lavorare con criterio e responsabilità”.