Oggi pubblichiamo, alla vigilia del voto, in due diversi articoli le interviste dei due protagonisti del ballottaggio di domenica prossima che eleggerà il Sindaco di Ardea, abbiamo programmato un’intervista esclusiva a ciascuno di loro in due diversi articoli .
PER ARDEA,TRUMP GENERATION E MACRON PROFILE CUGINI E SAVARESE, DIVERSI MA SIMILI
Ardea è la dimostrazione della tesi che il cambiamento non sta nell’età , perché i cittadini hanno scelto per il ballottaggio due candidati sindaco con i capelli bianchi, con esperienza , Alfredo Cugini e Mario Savarese .
Gli abitanti di Ardea, hanno espresso un voto per due competitor al ballottaggio, che vantano la cosiddetta esperienza di vita. Elettori di fronte alle tante problematiche e che hanno scelto per il confronto due persone della generazione Trump.
Adesso si assiste nel mondo a differenti versioni di leadership alla Macron , che ha comunque una moglie di generazione Trump e leader scelti, tra i quali Trump, non più votati nella logica del rinnovamento generazionale, ma della innovazione dei programmi.
“Il mio obiettivo è quello di realizzare un’amministrazione condivisa e partecipata, attenta a tutti i cittadini. Nessuno escluso.”
Alfredo Cugini, 62 anni, di Ardea, dove ha vissuto da sempre, di origini pugliese , coniugato, nonno di due “splendide nipotine” funzionario del Ministero degli Interni, da sempre molto impegnato nel sociale, volontario di Croce Rossa.
Per spirito di formazione al sociale e interesse antropologico dei popoli , ha visitato ben 41 paesi in giro per il mondo rimanendo molto colpito dall’India e Myanmar- ” per la situazione sociale difficile che le loro popolazioni devono affrontare ogni giorno”.
A seguire l’intervista
Come è nata la sua candidatura?
La mia candidatura nasce e si fonda sui bisogni della Città. Sono stati proprio i cittadini e molte associazioni locali a chiedermi di impegnarmi per Ardea. Ho accettato con entusiasmo di dare il mio contributo in termini di passione e competenza alla Comunità che mi ha accolto con affetto più di quarant’anni fa e a cui sono onorato di appartenere.
Quanto contano il rinnovamento e i cambiamenti in politica?
Non corro dietro alle mode. Come ho appena detto, per me contano competenza e passione.Comunque nella mia squadra di governo ci saranno volti nuovi, in rappresentanza delle diverse anime della società civile. Ho fatto una scelta civica, superando le barriere dei partiti, mettendo insieme sensibilità differenti, unite dal grande amore per Ardea.
Quali i punti determinati del suo programma elettorale?
Sicurezza, sociale, occupazione, cultura, difesa e valorizzazione del territorio.
Da tre giorni, uno al giorno indica i nomi della sua squadra. Può svelarci tutti i nomi insieme? Come ha fatto le sue scelte?
Ho annunciato alcuni nomi di grande spessore. Altri mi hanno chiesto riservatezza. Sarò lieto di presentarli tutti lunedì prossimo.
Cosa può dirci in merito all’attuale situazione ad Ardea su urbanistica, servizi, raccolta rifiuti?
Ardea è nata in modo spontaneo, e necessita di importanti interventi di riqualificazione. Partiremo dai servizi primari, di cui ogni zona del nostro territorio dovrà essere dotata. Una particolare cura sarà riservata ai servizi alla persona, quindi alle politiche sociali: sono molto attento ai bisogni delle persone fragili della nostra Comunità, come bambini, anziani, disabili, mamme sole e papà separati.
A che posto mette la cultura, lo sport nell’amministrazione da guidare? Le chiedo questo perché molte volte i tagli vengono effettuati in questi settori.
Sono temi fondamentali. Ho già presentato alla Comunità i due assessori competenti: Arturo Diaconale e Roberto Renga. Due persone esperte e capaci.
Fino ad oggi la campagna elettorale ha tenuto alto il grande fair play. Pensa che lo stia ancora mantenendo?
Personalmente ho condotto una campagna elettorale all’insegna del rispetto degli avversari. Non mi appartiene la prassi dell’attacco personale. Credo nelle idee e nei progetti. Il mio obiettivo è quello di realizzare un’amministrazione condivisa e partecipata, attenta a tutti i cittadini. Nessuno escluso.
I primi cinque punti del suo programma che attiverebbe una volta eletto.
La prima cosa che farò, sarà garantire e migliorare i servizi alla persona. Poi lavorerò alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole che ospitano personale docente, non docente e i nostri figli e nipoti. Grande impegno sarà dedicato al tema della sicurezza e alla valorizzazione del tessuto produttivo locale per creare condizioni favorevoli alla crescita dell’occupazione.
Se oggi fossimo al 26 giugno, dopo il risultato, poniamo entrambe le possibilità:
In caso di vittoria quale il suo primo discorso ai cittadini?
Sono il sindaco di tutti. Nessuno escluso. Credo in un’amministrazione partecipata e condivisa. Lavorerò per il bene di Ardea valutando, senza pregiudizi, idee e interventi per migliorare la nostra Città.
E in caso di sconfitta cosa direbbe al suo competitor e ai suoi elettori?
Faccio i complimenti al nuovo sindaco. Io vigilerò dai banchi dell’opposizione. Grazie a tutti i miei sostenitori, è stata una magnifica esperienza che mi ha portato ad amare ancora di più il nostro splendido territorio.
Nadia Cantelli
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