Roma dedica un parco alla memoria di Umberto Lenzini, storico presidente della Lazio del primo scudetto della stagione 1973/1974, scomparso 36 anni fa. Ad inaugurare la targa del parco, che si trova in Vezio Crisafulli in zona Boccea-Val Cannuta nel municipio XIII, è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. All’evento ha partecipato anche l’assessore capitolino ai Grandi eventi, sport, turismo e moda, Alessandro Onorato, e la presidente del Municipio, Sabrina Giuseppetti. Inoltre, alla presentazione della targa, sono venuti alcuni familiari di Lenzini, tra cui la figlia Elide e la nipote Federica. Hanno preso parte anche alcuni ex giocatori bianco celesti che vinsero lo storico scudetto nel 1974, Giancarlo Oddi, Franco Nanni e Sergio Petrelli. A rappresentare l’attuale squadra, è venuto invece Patric.
“Oggi saniamo una ferita, dedicando un tributo adeguato a una figura straordinaria, una leggenda per i tifosi della Lazio e di tutta la città, che ha dato tantissimo alla città e che ha impersonato un calcio di altri tempi e di cui sentiamo tutti forte nostalgia, una figura che ha segnato delle pagine che per tutti gli sportivi sono state straordinarie”, ha affermato il sindaco Gualtieri. “Per noi – ha aggiunto – era doveroso rendere questo omaggio. La città deve guardare avanti, anche sulla base di valori importanti, come il buono sport, e può farlo quanto più non dimentica e quando cerca di essere comunità, riconoscendo le proprie componenti e dando dignità a tutti. Questo parco, che sta in una zona che deve molto all’iniziativa imprenditoriale di Lenzini, ci parla di come questa città può diventare. Un’idea di città in cui tutti fanno un pezzetto e tutti beneficiano della bellezza di Roma. Non solo bellezza però, ma anche memoria e futuro”, ha concluso Gualteri.
“Era assurdo che un presidente mitologico non fosse mai stato ricordato da Roma. L’importanza dell’intitolazione di oggi a Lenzini, e che faremo per altre figure inspiegabilmente dimenticate, è quello di recuperare il più alto senso del valore dello sport”, ha commentato l’assessore Onorato. “Si può essere della Lazio o di un’altra squadra – ha aggiunto – ma chi apprezza il calcio non può non essersi innamorato di quelle gesta eroiche. Parliamo di figura che si era fatto da sé, che amava lo sport e il pallone. La nostra città, a prescindere dal tifo, non può non investire sulle radici, su una memoria sana che è la base per un futuro migliore”, ha concluso Onorato. “È bellissimo vedere partecipazione di oggi pomeriggio, in cui dedichiamo il parco a un personaggio straordinario che ha vissuto nei nostri territori”, ha detto la presidente del Municipio Roma XIII, Sabrina Giuseppetti. “Un parco -ha aggiunto – che rappresenta la comunità del quartiere, in cui c’è una Interazione ottima tra associazioni cittadine, la scuola e l’amministrazione comunale”, ha concluso Giuseppetti. “Penso che la figura di Umberto suscit una sola parola : generosità”, ha detto Maurizio Manzini, team manager. “Lenzini era un papà per noi, un uomo generosissimo, anche con i tifosi”, ha ricordato, invece, Giancarlo Oddi, ex giocatore della Lazio. “Oggi è un giorno particolare perché 36 anni fa nonno se n’è andato. Per me, quindi, ha un valore più grande”, ha detto Federica Lenzini, nipote dell”ex presidente della Lazio.
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