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Ambiente

Vittorio Veneto: deceduti per mesotelioma gli addetti alla sala macchine

Il Sig. L.V. e il Sig. Limatola Camillo. Due motoristi navali, in servizio sulla Vittorio Veneto e sono entrambi deceduti per mesotelioma. Si sa la nave era imbottita di questo amianto killer ed è per questo che è ancora negli ormeggi nel mar piccolo di Taranto. Infatti il suo carico di morte è sopravvissuto all’equipaggio, ed è testimone delle precise responsabilità della Forza Armata.

L’ONA propone che l’unità navale Vittorio Veneto, sia completamente posta in sicurezza e diventi il museo della memoria. Riportando magari una targa per ogni marinaio deceduto per amianto.

Necessaria la messa in sicurezza delle unità navali

La Marina Militare Italiana / Ministero della Difesa ha già riconosciuto la causa di servizio e/o la qualità di vittime del dovere dei due sottoufficiali. Mentre i loro familiari, assistiti dall’Avv. Ezio Bonanni, hanno già ottenuto l’erogazione dell’assegno vitalizio, dello speciale assegno vitalizio e della speciale elargizione.

Sono almeno 2000 i casi di patologie asbesto correlate tra coloro che hanno prestato servizio nella Marina Militare Italiana. La sola Procura della Repubblica di Padova ne ha censite 1101, come risulta nella ‘relazione sull’attività di inchiesta in materia di sicurezza sul lavoro e tutela ambientale nelle Forze Armate’.

A pag. 18 della stessa relazione si legge: “Secondo quanto comunicato dalla difesa, si sarebbero verificati 126 casi di mesotelioma; dai casi raccolti dalla Procura della Repubblica di Padova le malattie asbesto correlate a carico di dipendenti della Marina Militare sono state 1101, di cui 570 mesoteliomi pleurici”.

Ma per l’Osservatorio Nazionale Amianto e per l’Avv. Ezio Bonanni non basta il contenuto dell’indagine parlamentare. Difatti occorre rendere giustizia alle vittime ed individuare i responsabili.

“È necessario che queste vittime ottengano giustizia e che i loro familiari siano integralmente risarciti. Ecco perché, oltre all’indennizzo, hanno chiesto il risarcimento integrale dei danni con delle cause civili, tutt’ora in corso. Per la vicenda di Limatola Camillo, è stato già disposto un accertamento medico legale del Tribunale di Roma. Confermando così come l’inalazione di fibre di amianto ha provocato l’insorgenza del mesotelioma.” – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

L’impegno del Sig. Antonio Dal Cin per le vittime amianto

Il Sig. Antonio Dal Cin, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Amianto, torna a chiedere la bonifica, dopo aver depositato diverse istanze anche in sede penale. “Non capisco perché ancora la Marina Militare non abbia ancora bonificato l’amianto presente nell’incrociatore Vittorio Veneto. L’asbesto sta lì, come segno e testimonianza di una colpa. Una colpa prima di tutto dello Stato rispetto ai militari.

Poi come dice anche l’ultima relazione della commissione d’inchiesta, presieduta dall’On.le Scanu, hanno pagato un tributo altissimo per via della presenza di amianto, ma non solo.” – dichiara Antonio Dal Cin.

I dati della strage in Marina Militare

Nella ‘relazione sull’attività di inchiesta in materia di sicurezza sul lavoro e tutela ambientale nelle Forze Armate’ della ‘Commissione Parlamentare d’Inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito il personale italiano in missioni militari all’estero, nei poligoni di tiro e nei siti di deposito di munizioni, in relazione all’esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici, dal possibile effetto patogeno e da somministrazioni di vaccini, con particolare attenzione agli effetti dell’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nano-particelle di minerali pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico e ad eventuali interazioni’, a pag. 18 testualmente: “Secondo quanto comunicato dalla difesa, si sarebbero verificati 126 casi di mesotelioma; dai casi raccolti dalla Procura della Repubblica di Padova le malattie asbesto correlate a carico di dipendenti della Marina Militare sono state 1101, di cui 570 mesoteliomi pleurici”.

Osservatorio Nazionale Amianto

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