“Io vi prometto di darvi il meglio di quello che so fare ma ricordate che le grandi opere sono responsabilità di tante persone, non di una sola con queste parole prenderà il via la Candidatura a Sindaco di Aprilia di Antonio Guido questa mattina la presentazione.

Aprilia da questa mattina saprà  di avere tra i candidati a sindaco della città,  un top hotel manager che dirige il gruppo degli Enea Hotels di Pomezia e Aprilia , un professionista molto stimato: Antonio Guido. Alle 11 dall’Hotel Enea di Aprilia presenterà la propria candidatura. Con la scelta della candidatura di Guido si puntano settori periferici da riportare alla centralità della vita economica della città. Anche Aprilia potrebbe diventare un perno importante di un flusso turistico di booking oramai sconfinante con sviluppi relativi in molti settori produttivi ed imprenditoriali.

Nel  settore turistico per affermare la propria presenza è necessaria avere culture e conoscenze composite specifiche . Dirigere i grandi alberghi e amministrare i vari settori di servizio che affrontano l’arrivo di presenze a soddisfare le necessità della clientela è già come essere il Sindaco di una città. Il Direttore deve saper affrontare emergenze, richieste, normative, capi servizi e tanto altro che fanno parte del settore turistico , primaria economia di molti paesi del mondo. Le potenzialià e le capacità di Antonio Guido sono conosciute da molti e dopo la presentazione del proprio manifesto elettorale di questa mattina molti altri cittadini di Aprilia potranno venire a conoscenza dei punti programmatici della sua candidatura.

Nadia Cantelli

Ripubblichiamo di seguito un’intervista a Antonio Guido del maggio scorso dopo l’incendio Eco x pubblicato sul nostro mensile stampato.

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POMEZIA E LA VICENDA DELLA ECO-X: intervista al Responsabile Federalberghi Antonio Guido, Direttore dell’Hotel Enea di Pomezia e di Aprilia, nonché Componente dell’A.P.A. (Associazione Pomezia Albergatori)

Tracollo delle attività turistico-alberghiere di Pomezia.

“Stop agli allarmismi”

1. Direttore qual è la reazione che sta avendo la città di Pomezia e soprattutto il settore alberghiero in seguito all’incendio verificatosi nella Eco-x?

E’ una situazione drammatica, tutti gli hotel di Pomezia stanno registrando cancellazioni, disdette, spostamenti di date, molte famiglie non vengono più per visitare i parchi quali Zoomarine e Cinecittà World, proprio in questo momento della stagione in cui si incominciava ad intravedere un’affluenza maggiore.

2. L’allarmismo mediatico sta creando ripercussioni nel settore alberghiero?

Mi rendo conto che l’informazione debba fare il giusto percorso dando continui aggiornamenti sullo stato attuale della pericolosità per l’ambiente ed i residenti, ma ritengo necessario che non si crei un esagerato allarmismo che porterebbe, anzi, che già ha prodotto un decremento notevole di presenze in tutti gli alberghi. Abbiamo subito la cancellazione di quasi tutti gli eventi, non ci sono più conferme di congressi per i prossimi mesi; riceviamo continue disdette anche da parte di famiglie che avevano prenotato, anche per i week end successivi, le loro visite ai parchi divertimento.

3- Quindi, al momento, le conseguenze sono queste cancellazioni causate dal panico ovviamente arrecato dai media e questo ha prodotto anche una riduzione del personale in servizio presso le vostre strutture?

Certo, è inevitabile, si hanno meno presenze, si cancellano convegni, il personale diventa in esubero, quindi abbiamo dovuto necessariamente tenere in stand-by  una parte di esso, in attesa che la situazione si riprenda al più presto.

4- Evidentemente quindi è anche una perdita economica che riesce a quantificare ?

Considerando che già stiamo ricevendo continue disdette, addirittura  fino al 40%, potrei quasi sicuramente confermare che questa percentuale potrebbe di gran lunga aumentare nei prossimi giorni. E noi temiamo che ci saranno ripercussioni anche nell’indotto che genera la nostra attività ovvero, meno presenze in albergo vuol dire meno persone che usufruiscono dei servizi della nostra città, delle attività commerciali e non da ultimo meno tassa di soggiorno incassata dal Comune.

A tal proposito mi sento di sollecitare la sensibilità degli amministratori a tener conto delle difficoltà che noi albergatori andremo ad affrontare e quindi ritengo sia doveroso concertare un incontro per definire alcuni tempestivi interventi quali il blocco della riscossione della tassa di soggiorno, ovvero evitare il pagamento della stessa da parte dell’ospite, considerandolo quale incentivo per stimolare la sua permanenza in città. Inoltre valutare un contributo per sopperire a quelle che sono le spese che andremmo ad affrontare per la bonifica dei nostri alberghi (come da ordinanza comunale), quali la sanificazione di tutti gli ambienti interni ed esterni, pulizia di tutti i canali dell’aria condizionata di ogni singola stanza e non da meno favorire, attraverso la decurtazione dei tributi comunali, tutte quelle attività che dovremmo immediatamente avviare per pubblicizzare, attraverso ogni canale mediatico e di marketing, per un recupero di immagine della nostra città. Ciò significherà un impegno da parte di tutti gli operatori per un capillare percorso di informazione, nel trasmettere con ogni mezzo, che malgrado il triste evento che si è abbattuto nella nostra città, la stessa possa riprendersi quello che faticosamente si è costruito in tutti questi anni: un luogo dove si concentrano bellezze naturalistiche, parchi divertimento di particolare richiamo e strutture alberghiere di altissimo profilo, che sono in grado di ospitare oltre 3000 persone al giorno con sale congressi d’avanguardia.

5- Si tratta di un numero decisamente importante per questa situazione, invece pensando ancora ai clienti che continuano e hanno deciso di pernottare presso le vostre strutture, come pensate di tranquillizarli?

Le persone che vengono a Pomezia nei nostri alberghi trovano la situazione diversa da quella che si aspettavano, ovvero arrivano spaventati dall’idea che ci sia un’aria irrespirabile, dove negli alberghi non si possa star bene come prima e poi si ricredono, ritrovando l’ambiente che hanno lasciato.

Il problema non è tranquillizzare le persone che vengono, ma le persone che decidono di non venire sono quelle che, sentendo di queste problematiche che sono ancora in via di definizione, decidono di non tenere più in considerazione la nostra città ed i nostri alberghi per i loro futuri eventi.

Noi non abbiamo elementi se non quelli istituzionali che vengono dalle sedi appropriate per dire che siamo in una situazione di pericolo o fuori pericolo,  noi ci atteniamo scrupolosamente a quello che ci viene indicato dagli organi preposti; a tutt’oggi ci è stato riferito che non ci sono assolutamente nessun tipo di problematiche attuali che possano impedire alle persone di viaggiare e di venire nei nostri alberghi. Vorrei ricordare, oltretutto, che noi abbiamo anche tanti dipendenti, tutti gli alberghi hanno degli operatori che vengono anche da fuori, da altri paesi vicino per lavorare da noi e che non faremmo venire se ci fossero stati problemi per la loro salute.

• – Con questo ci auguriamo che ci sia il termine di questa situazione cosi allarmata e che ci sia la speranza, al più presto, di un nuovo afflusso più sereno di ospiti verso le vostre strutture

Certo noi ci auguriamo che non ci sia nulla di allarmante e che Pomezia riacquisti quella credibilità e quell’idea di svago che in questo periodo rappresentava per molti, per le persone residenti e non residenti, dopodiché accertato che nulla più si rischia nella Città di Pomezia, si possa contribuire voi giornalisti, mass media, tv locali, a che ci diate lo stesso spazio per poterci riprendere quello che ci è stato tolto, noi vogliamo che voi continuate a monitorare la situazione come stare facendo, però che si dica anche dopo, che si possa tornare con tranquillità  a frequentare i parchi di Zoomarine e Cinecittà, a venire nelle nostre bellissime zone, perché altrimenti si creerà un effetto domino, poiché il problema, ripeto, non è oggi delle persone che non sono venute nei nostri alberghi ma è di tutti coloro i quali  da oggi in poi decidono di non prevedere Pomezia quale destinazione turistica o quale possibile sede per eventi che Pomezia finora si pregia di aver ospitato nelle nostre strutture alberghiere.

 Con questo i migliori auguri che questa situazione si possa risolvere al più presto e nel migliore dei modi per tutta la cittadinanza di Pomezia.