Ultimo giorno per Intrecci d’arte al Sud, la rassegna che ha visto l’alternarsi di laboratori e spettacoli di teatro, musica e danza, a ingresso gratuito, negli spazi della parrocchia e del chiostro di Santa Maria dell’Arco a Miano. L’iniziativa, a cura dell’associazione Akerusia Danza, è promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. A chiudere il cerchio di questi quattro giorni di eventi, lunedì 18 settembre, ore 15.30-19, saranno Sabrina D’Aguanno e Francesca Rondinella con il laboratorio Il Corpo e la voce; alle 21,00, lo spettacolo Arti in Mood di Vernicefresca Teatro
Il Laboratorio: Il Corpo e la Voce
Il laboratorio di musica e danza, a cura di Francesca Rondinella e Sabrina D’Aguanno, partirà dalla storia di un canto in lingua napoletana per avvicinarsi alle origini ed alla dimensione culturale della nostra lingua. Riappropriarsi della nostra cultura e della memoria, riattivare la coscienza di appartenenza al territorio attraverso lo sviluppo di capacità umane e artistiche. Si attiverà con i partecipanti un percorso di apprendimento attraverso l’espressione del corpo con le seguenti tecniche base: distensione psico-fisica; coscienza corporea; controllo motorio; controllo emozionale; controllo motorio-gestuale. Un laboratorio che, integrando il fare e ascoltare musica con l’espressione corporea del gesto e del ritmo, solleciterà nei partecipanti esperienze di tipo corale e individuale per stimolare la creatività trasformando la musica, il canto e la danza in un percorso di formazione e arricchimento che possa coinvolgere in maniera attiva e partecipe, sviluppando le proprie capacità espressive.
Lo spettacolo: Arti In Mood
Spettacolo di Vernicefresca Teatro, con Gaetano Battista, Nicola Mariconda, Rossella Massari, Arianna Ricciardi, Riccardo Sergio e la band Bandaragia. Arti In Mood è una performance artistica itinerante che cattura il pubblico con i suoi colori, i suoni e lo coinvolge nel suo turbinio creativo.
Un vecchio baraccone circense è in cerca luoghi dove poter raccontare le proprie storie, le proprie avventure. Gli artisti porteranno il pubblico in un linguaggio e in un’epoca antica attraverso i racconti e le storie tratte da: “I Cunti” di Gianbattista Basile e Roberto De Simone. Una lunga parata di artisti circensi spinti dalla musica della propria banda passeggerà per il borgo antico e poi si separerà con i propri musicisti in luoghi prestabiliti del centro storico dove racconterà le proprie storie, i propri miti e di nuovo poi si riunirà per poter proseguire questa processione alla ricerca di porticati, stradine abbandonate, portoni antichi, colorandoli con la musica e le parole e donando nuova vita a luoghi ormai assopiti.