“Studia’ costa ‘na cifra”: questo il testo dello striscione esposto dagli studenti medi e universitari delle organizzazioni Opposizione studentesca d’alternativa e Cambiare Rotta che oggi hanno fatto irruzione, con un flash mob di protesta, al punto vendita di Mediaworld del Centro commerciale Roma est. All’origine della protesta, animata con slogan al megafono contro il carovita, c’è l’intenzione di “denunciare il vertiginoso aumento dei costi di computer, tablet e telefoni, beni ormai indispensabili per studiare nel nostro Paese”, si legge in una nota. L’azione dimostrativa si inserisce nel percorso che porterà allo sciopero generale del 2 dicembre e alla manifestazione nazionale del 3 dicembre a Roma contro carovita, guerra e governo.
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