È stato presentato nei giorni scorsi al Comune di Pomezia il progetto “Coniugare coesione sociale, welfare e sviluppo economico. Le innovazioni sociali, il contrasto alla povertà e le Pari Opportunità.”
Si vuole consolidare la collaborazione tra Lega Consumatori e Comune di Pomezia per i progetti e servizi di assistenza e tutela dei cittadini.
“Siamo molto riconoscenti verso il Comune di Pomezia per una collaborazione avviata ormai da molti anni che ha dato risultati straordinari. Grazie al lavoro volontario dei nostri professionisti, molto apprezzato dai cittadini, molti cittadini e famiglie sono stati assistiti e tutelati nelle varie controversie sorte con gli operatori economici, pubblici e privati: dell’energia, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del turismo, della distribuzione di beni e servizi, del commercio ecc… Dalle analisi gratuite per la verifica di anomalie bancarie: mutuo-finanziamenti-cessioni 1/5 stipendio, cartelle esattoriali , alla contestazione delle bollette pazze: telefonia, acqua, luce ,gas, e uno sportello dedicato agli inquilini ATER. Un ringraziamento particolare è per l’apertura dello sportello presso la sede comunale che ci è stato concesso presso i Servizi Sociali.
Tramite tale iniziativa, che si andrà a sviluppare nei prossimi mesi e sarà presentata nei particolari in un convegno che vedrà la partecipazione di autorevoli relatori e enti istituzionali, si vuole presentare un progetto di sviluppo che vuole anzitutto favorire una strategia finalizzata ad una logica di inclusione e coesione sociale: mettere al centro la persona e la sua rete di relazioni anziché le tipologie di servizi di cui necessita. Sostenere la coesione sociale significa infatti valorizzare le relazioni e promuovere l’assunzione collettiva di responsabilità: i programmi di coesione sociale rappresentano la condizione necessaria per lo sviluppo locale e la creazione di maggiore tutele per anziani e disabili.
Il progetto è articolato in sei parti:
Unico caso nel Lazio e tra i pochi in Italia che coniuga in modo alternativo inclusione sociale, integrazione culturale, sviluppo del territorio e lotta alla povertà.
La finanza ad impatto sociale, a nostro avviso, rappresenta un’opportunità che l’attore pubblico dovrebbe promuovere e facilitare perché è finalizzata a generare un impatto sia di natura economica che sociale sulle comunità di riferimento. Essa avrebbe il merito di spostare il finanziamento di alcuni servizi sperimentali da una logica di costo ad una di investimento.
Secondo la disciplina legislativa del microcredito questo consiste sostanzialmente in un prestito di limitato importo, con obbligo di restituzione. Concesso in assenza di particolari garanzie a soggetti svantaggiati o in difficoltà economica, mirato al finanziamento di microimprese, alla creazione di occupazione (autoimpiego), al sostegno socio-assistenziale nonché agli studi, supportato da peculiari azioni di accoglienza, ascolto e accompagnamento.
A tal proposito si rende noto che la scrivente associazione ha concertato con l’ Ente Nazionale per il Microcredito un “Protocollo di Intesa”, in fase di studio, la cui finalità è quello di istituire un Fondo di Garanzia (contro-garantito) che prevede il rilascio di garanzie per sostenere le famiglie a elevato rischio finanziario con lo scopo di prevenire il ricorso all’usura e la promozione del microcredito sociale a sostegno di persone fisiche e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità.
La Lega Consumatori Pomezia ha creato l’ALLEANZA CONTRO LA POVERTA’.
Il progetto prevede il raggruppamento di soggetti , Profit e non Profit, che hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel nostro territorio.
È’ in forte crescita anche la cooperazione nel terziario avanzato e nel campo dei servizi sociali. La cooperazione che si sta sviluppando nell’ambito dei servizi sociali, o servizi alla persona. Conoscere più a fondo il campo della cooperazione, e di quella sociale in particolare, mi sembra oggi sempre più importante – anche questo è lo scopo del nostro progetto – proprio per aiutare i giovani ad intravedere nuovi possibili ambiti lavorativi in grado di rispondere alle loro reali esigenze.
Fin dal nostro insediamento a Pomezia abbiamo sentito fortemente l’esigenza di operare per una maggiore diffusione dell’Educazione al Consumo Consapevole, questo progetto vuole promuovere una campagna di sensibilizzazione e di informazione sulla conoscenza e rispetto del Codice del Consumo. (D.lgs. 6 settembre 2005, n.206) .
L’ Educazione al Consumo Consapevole , oltre a far conoscere i principi dei diritti del consumatore, investirà su di un aumento di consapevolezza rispetto ai beni comuni e al rispetto alle norme comportamentali.
L’insegnamento dell’ Educazione al Consumo Consapevole dovrebbe avere lo stesso valore delle altre materie scolastiche , riteniamo quindi che, non a caso, prevede il coinvolgimento e la promozione tramite i ragazzi della scuola, intesa come luogo in cui far nascere e condividere il senso di appartenenza alla comunità e alla legalità.
I progetti si fondano su attività di “lavoro volontario e gratuito” e intendono promuovere un percorso di sensibilizzazione al rispetto del bene comune, alla legalità, all’osservanza delle regole, alla convivenza civile.
Ringraziando l’Assessore Giuseppe Raspa per un primo incontro avvenuto nei giorni scorsi, rimaniamo in fiduciosa attesa per un incontro con il Sindaco e l’Assessore competente”.
Lo dichiara in una nota Dario Ferraro, presidente Lega Consumatori Pomezia.
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