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Amianto

Placche pleuriche una nuova epidemia

Placche pleuriche: la nuova epidemia asbesto correlata

Tra le malattie più preoccupanti del nuovo secolo, è incredibile l’aumento dell’insorgenza di placche pleuriche ed ispessimenti pleurici, catalogate anche come malattie asbesto correlate.

Tra le patologie asbesto correlate contro la quale l’Osservatorio Nazionale Amianto, continua a combattere, oggi ci soffermiamo sulle placche pleuriche. È infatti nata da poco una nuova ed importante pagina, sul sito istituzionale dell’Ona. Una pagina web dedicata proprio a questa patologia, da consultare in qualsiasi momento, basta recarsi sul seguente link.

Le placche pleuriche o ispessimenti pleurici sono degli ispessimenti della pleura. Ovvero la membrana sierosa che avvolge il polmone. L’insorgenza di tale patologia avviene sempre in seguito ad un esposizione (prolungata o meno) a fibre di amianto. Questo piccolo dettaglio conferma il nesso presente tra la malattia e l’origine professionale.

È per questo che l’Osservatorio Nazionale Amianto ha deciso di concentrarsi sulla ricerca e cura anche di questa malattia. Per arginare una malattie che ogni anno provoca il decesso di centinaia di persone solo in Italia. Senza tener conto dei dati stimati dagli altri paesi del mondo.

Per arrivare al nocciolo del problema e ricevere una diagnosi corretta occorre sottoporsi ad alcuni esami. Tra questi ad esempio troviamo la radiografia, da effettuare con proiezioni oblique e diagnostica tradizionale.

Ispessimenti pleurici: l’anticamera dell’asbestosi

Il fatto che gli ispessimenti pleurici siano il segno biologico di un’esposizione ad amianto, ne conferma l’origine esclusivamente lavorativa. Chi è affetto dalle placche è a rischio di asbestosi. Altra patologia asbesto correlata dose dipendente. Inoltre, le vittime sono esposte anche al rischio di neoplasia e quindi debbono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria.

La sorveglianza sanitaria è una delle principali buone cause sulla quale si concentrano l’Ona e l’Avv. Ezio Bonanni. Infatti, è importante monitorare la salute dei lavoratori che in passato hanno abbracciato la malaugurata sorte di lavorare esposti a fibre di amianto. Un obiettivo che dovrebbe essere primario per le istituzioni competenti. Anche se attualmente esistono fatti e situazioni che entrano in contraddizione con tale principio, al punto da gettare buio persino su alcuni passaggi burocratici e normativi.

Gli ispessimenti pleurici a causa proprio della correlazione con l’origine professionale, sono inseriti come patologia asbesto correlata riconosciuta dall’Inail.

Questo vuol dire che coloro che ne sono affetti possono fare richiesta di: risarcimento per danni amiantopossono accedere alla sezione di speciali benefici contributivi ed ottenere un‘indennizzo dall’Inail.

Osservatorio Nazionale Amianto

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